Il “re” del cinema italiano Vittorio Cecchi Gori è grave: ricoverato per insufficienza respiratoria
Il produttore cinematografico, Vittorio Cecchi Gori, vincitore del premio Oscar con “La vita è bella” di Roberto Benigni, è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli per “insufficienza respiratoria”. A darne notizia, in diretta su Rai1, ospite di ‘Storie Italiane’, Angelo Perrone, press agent e amico di Rita Rusic, che ha spiegato: “Vittorio era entrato lunedì al Gemelli per controlli previsti e legati ad una saturazione bassa, poi ieri ha avuto una crisi respiratoria ed è stato trasferito in terapia intensiva, per insufficienza respiratoria”. L’imprenditore, ex politico e produttore cinematografico sarebbe stato ricoverato ad inizio settimana per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Da parte del Policlinico c’è il massimo riserbo, ma da indiscrezioni che filtrano da persone vicine a Cecchi Gori pare che il quadro di instabilità clinica sia molto serio.
Vittorio Cecchi Gori ricoverato dopo disturbi al cuore
“Rita Rusic si era sentita con il professsor Landi perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva”, ha detto Angelo Perrone, amico e storico collaboratore di Cecchi Gori. “Ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata”, ha dichiarato nello studio di Storie Italiane, “Negli ultimi giorni era ancora più appesantito perché gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovare Vittoria (la figlia) a Miami”.