Roma calpesta il mito della Sora Lella: niente statua sul Tevere. Gassmann: “I nani temono i giganti…”

2 Feb 2024 12:04 - di Lucio Meo

Non c’è spazio per uno dei miti della comicità romana, la Sora Lella, Elena Fabrizi, sorella del grande Aldo e protagonista di tanti film, soprattutto con Carlo Verdone. La richiesta di collocare un suo busto accanto al ristorante storico dove lei cucinava, sull’Isola Tiberina, proposta da un’associazione di donne e sostenuta dal braccio destro del sindaco Gualtieri, l’assossore Miguel Gotor, è stata bocciata dalla sovrintendenza capitolina ai Beni culturali. Malgrado il parere favorevole del I Municipio e dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor è arrivato il parere nega5ivo di un altro fedelissimo del sindaco, nominato dalla giunta di sinistra di Ignazio Marino.

Il pasticcio del Comune sulla statua per la Sora Lella

Come racconta oggi Repubblica, la commissione comunale che fa capo al sovrintendente Carlo Parisi Presicce «non ha riscontrato una valenza pubblica nel manufatto» in omaggio a Elena Fabrizi. E dal Campidoglio si fa notare che alla Sora Lella è stata già dedicata (dalla giunta Alemanno) una strada di Roma in periferia. Perfino l’attore Alessandro Gassman, non certo di destra,  trasecola di fronte a questa decisione. “Io ho, come buona parte dei romani, grandissima simpatia per la Sora Lella, testimone di una romanità ormai scomparsa e bellissima. Vedo però molta inadeguatezza. Peraltro a Roma mancano monumenti ai grandi romani del cinema e della cultura che, con il loro talento, hanno contribuito a rendere la bellezza di questa città evidente in tutto il mondo. Penso a Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Renato Rascel, e perché no… anche mio padre. Ma che ne sanno questi. Forse i ‘nani’ temono i giganti”, dice a Repubblica.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *