Fuffa Nera, Formigli confeziona un altro polverone e ha pure il coraggio di riproporre l’inchiesta archiviata

9 Feb 2024 14:50 - di Gabrie Alberti
Formigli

“È la puntata in cui Formigli ammetterà la cantonata” sulla Lobby Nera? E’ il quesito posto da un utente Fb di “Piazza Pulita” nei commenti al post che introduceva una puntata “speciale”. “Speciale” nella linea del conduttore significa sempre e comunque caccia di fascisti, sempre e ovunque. Titolo  “Ombre nere”. Con un teorema da dimostrare  attraverso i reportage e le inchieste della sua squadra e di quella di  Fanpage.it: raccontare l’ascesa dell’estrema destra in Italia dal 2014 ad oggi. Al che gli utenti social si sono interrogati e i più sono rimassti perplessi. Ma come? Formigli insiste, raddoppia, non chiede scusa sul flop dell’inchiesta milanese su cui tanto ha puntato e che la procura ha archiviato? Nemmeno una parola sui danni reputazionali inflitti attraverso una inchiesta finita nel nulla?

A Formigli brucia l’archiviazione della Lobby Nera. E la ripropone

Niente. Chi ha visto “Piazza Pulita” ha potuto constatare l’assenza di scuse e nessun accenno alla notizia -giornalisticamente rilevante- dell’archiviazione dell’inchiesta. Non solo. La puntata di “speciale” non aveva un bel niente: servizi, reporgage su comizi, commemorazioni, manifestazioni delle periferie romane, da Casal Bruciato a quella di Tor Sapienza. era tutto materiale d’archivio: una sorta di “Techetechetè” di La7. Un fritto misto, c’era di tutto, da Forza Nuova a Vox, dai comizi della Meloni “bambina” al “massacro” dei ministri e sottosegretari dell’esecutivo. Tutto per dimostrare la tesi che il governo oggi  democraticamente eletto è figlio dell’estrema destra, che la sua troupe ha seguito in questi 10 anni; persino dentro i cimiteri dove si commemoravano Ramelli e i morti di Acca Larenzia. E’ sembrata una puntata nata dalla rabbia, dalla stizza verso quell’archiviazione della Lobby Nera, che brucia evidentemente più di quello che si vuol far credere. Da CasaPound all’assalto alla Cgil: nella puntata sono finiti tutti i servizi di un decennio montati per accreditre una narrazione bizzarra: creare un ponte tra l’estrema destra – quella non votata nemmeno dai parenti, quando si è  candidata- e il partito di Giorgia Meloni.

Da Formigli niente scuse per l’inchiesta flop e le vite infangate

“Ha ferito tante persone?” Ebbene, “Lui è refrattario ai sentimenti, quando si tratta di chi non condivide il suo pensiero. Che gli frega se ha fatto soffrire i familiari, i figli. Per niente poi. Lobby nera … e poi vi chiedete perché non vengono in studio…. “, scrive un’altra utente sul conduttore. Al netto di tanti “laudatores” del programma, bisogna constatare- e non per spirito di parte- che lo sconcerto per il modus operandi del conduttore è prevalente sui social. L’assenza del benché minimo accenno all’inchiesta sulla Lobby Nera è accolta malamente dagli utenti della pagina di “Piazza Pulita”. Non solo, lo sfregio è arrivato quando nel servizio- fiume, senza ospiti, senza contraddittorio,  si è riproposta grande parte dell’inchiesta sulla Lobby Nera. Sì proprio quella caduta al vaglio delle inchieste il giorno prima. Arrivare a tanto era difficile: dall’assenza di scuse alla riproposizione dell’assunto accusatorio è un attimo. Fuffa atto secondo.

La puntata di “Piazza Pulita”, patetico remake di inchieste già viste

“Diciamo che Fanpage – commenta un utente rivolto al programma- ha costruito un servizio di ben 100 ore per sputtanare Fratelli d’Italia, con il vostro più che interessato beneplacito. E ora la magistratura ha stabilito che le ipotesi erano infondate. Tradotto: avete raccontato balle. Da giornalisti a giornalai e a strilloni è un attimo. E poi Formigli si lamenta che la Meloni non va a trovarlo in TV. Pagliacci”. Molti giudizi riperticano questo scorretto comportamento. Un giornalismo a tesi.

Gli utenti Fb bocciano il comportamento del conduttore

“Quando ci si renderà conto che le persone si possono ammazzare anche così?”. Non è questo ad interessare, evidentemente. Sono molti a considerare questo tanto strombazzato “Ombre nere” il “solito servizio da sfigati”. Scorrevano le immagine dei romani di Tor Sapienza e di Casal bruciato: che nel 2014 dettero vita a delle proteste per l’illegalità e la criminalità diffusa in quei quartieri periferici. Che solo la destra politica ha saputo intercettare. Per cui un telespettatore commenta: “Forse le Ombre rosse dovrebbero abbandonare i salotti borghesi e ripartire dalle periferie. Poi si può sempre ritornare ai Parioli…”.

“A Formigli, Giorgia ti sta facendo uscire pazzo”

I giudizi si fanno più forti: “Scherzi a parte ora va in onda su La 7 il giovedì sera? Anche basta, state diventando ridicoli, cercate di fare giornalismo di inchiesta sulle cose serie: ad esempio un bel servizio sulla mafia nigeriana o sulle baby gang, sullo stupro della povera 13enne di Catania da parte di 7 egiziani…”. C’è poi il realista: “Inchieszte pre-elettorali, al solito”, perché stupirsi? E la chiosa: “Formigli se ossessionato”. E un liberatorio : “Formigli, Giorga ti sta facendo uscire pazzo…”.

 

Commenti

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  • Iliana tini 9 Febbraio 2024

    Ma chi lo guarda più? Cairo ancora gli paga lo stipendio? O è in mala fede come lui? Certo una persona per bene sicuramente non è uno che caccia Giletti e tiene Formigli, quante cose ha da nascondere io indagheremo se fossi la magistratura

  • Serafino. 9 Febbraio 2024

    Ma Cairo… l’editore non dice nulla di questo schifo?

  • Giorgio Bigarelli 9 Febbraio 2024

    Questi VETEROCOMUNISTI vanno ripagati con la stessa moneta!…
    Ovvero dovrebbero essere fatti affogare nel mare di fango che spargono.
    G, Big.