Foibe ed esodo, il Treno del Ricordo arriva a Roma (stazione Ostiense). Prossima tappa Napoli

24 Feb 2024 9:18 - di Alessandra Parisi

Oggi la tappa nella Capitale del Treno del Ricordo 2024, partito dalla Stazione centrale di Trieste lo scorso 10 febbraio in occasione della Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il convoglio è atteso al binario 1 della stazione Ostiense di Roma ed è aperto al pubblico gratuitamente dalle 12 alle 19.

Il Treno del Ricordo arriva a Roma

Un’occasione importante per accrescere la conoscenza e costruire una memoria collettiva su una delle pagine più buie della storia nazionale, dimentica e “infoibata” per mezzo secolo. Il treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane, ospita una mostra multimediale dal forte impatto emotivo e l’esposizione delle masserizie degli esuli istriani ritrovati nei magazzini di Trieste e raccolte anche dai circa 120 campi profughi presenti lungo tutto lo Stivale. Nei quattro vagoni principali del convoglio oltre alla mostra è possibile apprezzare  filmati originali, dell’Archivio Luce e di Rai Teche.

La mostra multimediale e le masserizie degli esuli

Il progetto nasce da una risoluzione della commissione cultura della Camera votata all’unanimità. Ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con i ministeri della Cultura, dell’Istruzione, della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio Luce e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

Prossime tappe Napoli e Taranto

Il viaggio del convoglio che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud proseguirà il suo percorso con la tappa di Napoli domenica 25 febbraio. Tappa successiva a Taranto il 27 febbraio. Il treno del Ricordo si rivolge soprattutto alle giovani generazioni. Ed è l’occasione – come ha sottolineato la premier Giorgia Meloni – “per chiudere il cerchio, sanare una vergogna, ricucire un sentimento di solidarietà sul quale qualsiasi nazione si fonda, all’insegna della verità storica”.

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