Ex Ilva, è Giancarlo Quaranta il commissario straordinario nominato da Urso. Plauso dei sindacati

20 Feb 2024 17:33 - di Leo Malaspina

E’ Giancarlo Quaranta il commissario straordinario dell’ex Ilva nominato con decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: Acciaierie di Italia è stata ammessa, con decorrenza immediata, alla procedura di amministrazione straordinaria. Quaranta, professionista con lunga esperienza nel settore siderurgico, attualmente direttore della divisione tecnica e operativa di Ilva in amministrazione straordinaria, ingegnere, è un dirigente di lunghissimo corso di Ilva , è stato indicato con il decreto ministeriale che segue l’istanza del 18 febbraio scorso, con cui Invitalia, il socio pubblico di AdI titolare del 38% del capitale, ha richiesto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia Spa. Consortile a r.l.).

Ex Ilva, Giancarlo Quaranta commissario straordinario

La prima reazione è della Fiom, che con il coordinatore nazionale siderurgia Loris Scarpa parla di una nomina positiva per la sua rapidità “per affrontare i problemi a partire dai lavoratori, dalla produzione, dalla salute e sicurezza e dalla tutela ambientale. E’ necessario che nelle prossime ore ci sia un incontro con le organizzazioni sindacali per aprire la discussione sullo stato degli impianti e le azioni per garantire la continuità produttiva. Chiediamo inoltre che il confronto con Palazzo Chigi continui”. La priorità del sindacato è ora di “assicurare il funzionamento degli stabilimenti con le manutenzioni e la messa in sicurezza dei lavoratori diretti e dell’indotto. Si dia seguito negli stabilimenti al confronto sull’utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori. E’ necessario assicurare da subito gli approvvigionamenti necessari alle attività produttive. Tutti questi interventi servono a ridurre le emissioni inquinanti”.

“Abbiamo appreso la notizia che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ammesso Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria, con decorrenza immediata, nominando come Commissario straordinario Giancarlo Quaranta. Pur ritenendo l’amministrazione straordinaria un provvedimento estremo, alle attuali condizioni rappresenta l’unica possibilità per salvare e rilanciare l’ex Ilva, l’ambiente, i lavoratori e le imprese dell’indotto, e i lavoratori di Ilva As”, dice il segretario generale Uilm, Rocco Palombella. “La nomina di Quaranta – aggiunge Palombella – risponde alle caratteristiche preannunciate dal Governo nell’incontro di ieri sera: è una persona competente, che conosce il settore siderurgico e l’azienda da molti anni. Ci aspettiamo da subito un cambio di passo rispetto alla gestione fallimentare del passato e aspettiamo di conoscere quali saranno i primi interventi da mettere in campo”.

Accettato il ricorso di Invitalia sull’insolvenza di Acciaierie

E’ stato accettato dalla cancelleria della Sezione seconda e crisi d’impresa del Tribunale di Milano il ricorso di Invitalia per la dichiarazione dello stato di insolvenza della società Acciaierie d’Italia, depositato il 18 febbraio, contestualmente al deposito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy di un’istanza per l’apertura dell’amministrazione straordinaria della stessa società. Il giudice assegnatario del procedimento è il presidente della Sezione Laura De Simone, sarà lei – a quanto si apprende – a dover fissare un’udienza per decidere sullo stato di insolvenza.

Lo stato di crisi della società era già stato posto all’attenzione del Tribunale con una richiesta di conferma di misure protettive nell’ambito di un procedimento di composizione negoziata introdotto da Acciaierie d’Italia, conclusosi con il rigetto dell’istanza. E’ ancora pendente, invece, il procedimento unitario con riserva sul concordato preventivo introdotto dalle società del gruppo Acciaierie d’Italia, AdI Energia, AdI Servizi Marittimi, AdI Tubiforma, con richiesta di conferma di misure protettive.

“Preme segnalare che il tribunale di Milano, in persona della Presidenza, nei giorni scorsi ha tentato in plurime riunioni di mediare il contrasto di posizioni tra il socio privato di maggioranza e il socio pubblico di minoranza di Acciaierie d’Italia al fine di scongiurare sino all’ultimo la procedura concorsuale” si legge in una nota. “Nella sua autonomia decisionale la Sezione crisi d’impresa del Tribunale svolgerà la sua funzione con la massima attenzione in relazione ai risvolti economici, sociali e personali della procedura”.

 

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