Ex Ilva, la svolta: commissari e sfida a Mittal. Urso in campo: “Multinazionali interessate”

19 Feb 2024 20:55 - di Robert Perdicchi

“Si va verso l’amministrazione straordinaria e nei prossimi giorni saranno nominati i commissari”, ha detto il primo a uscire dall’incontro col governo, Pasquale Di Napoli, presidente di Confindustria Taranto. Il segnale della svolta, arrivata nel pomeriggio, alla fine del tavolo tra governo e aziende dell’indotto dell’ex Ilva, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, i ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone. Presente in video collegamento anche il Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Per l’indotto c’erano i rappresentanti di A.I.G.I, Casartigiani Puglia, Cna Taranto, Confindustria Taranto, Confapi Taranto, Confartigianato Puglia, Federmanager, Conftrasporto. Nessun segnale distensivo da Arcerol-Mittal, il colosso franco-indiano, con il quale si andrà allo scontro. Non restava che il commissariamento per uscire dall’impasse.

Ex Ilva, Urso: “Prevale la linea del commissariamento”

“La procedura dell’amministrazione straordinaria prevale su ogni altra procedura ed è quella che sarà realizzata nelle prossime ore”, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione del tavolo con i sindacati. Si partirà da un commissario e, per quanta riguarda le caratteristiche che dovrà avere, dovrà essere una persona che conosce bene l’azienda e abbia competenze nel settore siderurgico per rilanciare subito l’azienda, avrebbe spiegato Urso. “Nelle prossime ore, massimo nei prossimi giorni, il Ministero procederà alla nomina dei commissari per Acciaierie d’Italia e ci sarà presa in carico dell’azienda per garantire continuità e dare rilancio”, avrebbe detto, secondo quanto riportano dei partecipanti all’incontro del governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

L’arrivo del commissario è ora praticamente certo. Il confronto è arrivato al capolinea nel fine settimana e che fosse arrivato il momento delle scelte era chiaro.

Il governo proverà a trovare investitori solidi

La palla ora passa al Governo che scoprirà le carte. “Ci sono più interessi e più imprese multinazionali a investire nella siderurgia in Italia, come hanno dimostrato anche i recenti accordi che riguardano il sito industriale di Piombino”, aveva detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel rispondere a margine della presentazione della riorganizzazione del dicastero a una domanda su eventuali interessamenti da parte di investitori privati per l’ex Ilva.

La nota di Palazzo Chigi

“L’esecutivo ha illustrato i provvedimenti già adottati per la tutela dei lavoratori e delle aziende dell’indotto e ha annunciato l’intenzione di mettere in campo un ammortizzatore sociale unico. Il Governo ha, inoltre, ha aggiornato sull’istanza per la richiesta di amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia Spa (AdI) avanzata al Mimit da Invitalia Spa, socio pubblico di AdI, con l’obiettivo della continuità e del rilancio produttivo degli impianti. Il Governo ha riferito che a giorni saranno nominati i commissari straordinari, assicurando che la scelta ricadrà su figure che abbiano una professionalità e una competenza specifica nel settore siderurgico e una conoscenza diretta degli impianti. I rappresentanti dell’indotto hanno avanzato alcune proposte con richieste di sostegno alle aziende, ricevendo dal Governo rassicurazioni che saranno sottoposte a verifica. L’Esecutivo ha, inoltre, confermato che il tavolo di confronto rimarrà attivo fino alla conclusione della vicenda dell’ex Ilva.

Nel corso del tavolo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali sono stati illustrati i provvedimenti presi a tutela dei lavoratori a partire dalla cassa integrazione già garantita per tutto il 2024. E il Governo ha informato che il decreto legge “Disposizioni urgenti a tutela dell’indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria”, in fase di conversione in Parlamento, è suscettibile di ulteriori miglioramenti per garantire la continuità produttiva e aziendale dell’ex Ilva”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *