E’ morto Ugo Intini, vicino a Craxi credette nel nuovo corso del Psi. Fu promotore de “La rosa nel pugno”
Si è spento a Milano, sua città natale, Ugo Intini. Aveva 83 anni. Giornalista da sempre con il pallino della politica, esponente storico del Partito Socialista Italiano, uomo di fiducia di Bettino Craxi, è stato poi dirigente nazionale dei Socialisti Democratici Italiani, confluiti nel rinato Partito Socialista Italiano del 2007.
Direttore de L’Avanti
Laureato in giurisprudenza, Intini si è distinto anche come giornalista, divenendo direttore dell’Avanti! e de Il Lavoro di Genova. La stretta collaborazione con Craxi lo ha portato a ricoprire l’incarico di responsabile per l’informazione, portavoce del Partito Socialista Italiano e suo rappresentante nell’Internazionale Socialista. E’ stato deputato per diverse legislature -dal 1983 al 1994- e, dopo lo scoppio dell’inchiesta Mani Pulite, continuò a militare nel Psi. Diventò, in quegli anni difficili nel segno di Tangentopoli, bersaglio della satira pungente di Corrado Guzzanti. Ha fatto parte del governo Amato II come sottosegretario agli Esteri dal 2000 al 2001 e del governo Prodi II come viceministro agli Affari Esteri dal 2006 al 2008.
Dopo il 1994 rifondò il partito socialista
Nel 1994 è stato tra gli organizzatori della ‘Federazione dei Socialisti’, diventata poi ‘Movimento Liberal Socialista’, che, due anni più avanti, assieme al Partito Socialista Riformista di Fabrizio Cicchitto ed Enrico Manca, fonda il Partito Socialista del quale sarà segretario. In seguito partecipa alla fondazione dei Socialisti Democratici Italiani insieme ad Enrico Boselli nel 1998, dove viene rieletto deputato alla Camera alle elezioni politiche del 2001. Nel 2005 torna sulla scena politica, tra i promotori del nuovo progetto radical-socialista de ‘la Rosa nel Pugno’, al fianco di Marco Pannella e Emma Bonino. Nel 2007 ha poi aderito al rinato Partito Socialista Italiano.
Stefania Craxi: ci lascia un altro pezzo della mia comunità
“La scomparsa di Ugo Intini – ha dichiarato Stefania Craxi, senatore di Forza Italia – è per me un dolore profondo. Un altro pezzo della mia vita, della mia comunità che ci lascia, un amico e un compagno che da Roma a Milano, da giornalista, saggista e politico, ha servito laicamente con amore e dedizione la causa del socialismo libertario. È stata una penna straordinaria, acuta, pungente e intelligente, il direttore de L’Avanti che meglio di chiunque altro seppe interpretare lo spirito innovatore, riformista e garibaldino del “nuovo corso” socialista, un parlamentare infaticabile, un amico sincero di mio padre. Sapevo del male con cui da mesi stava combattendo con forza e con tanta speranza, dei suoi viaggi della salute al San Raffaele di Milano di cui egli stesso volle informarmi e di cui mi teneva al corrente. Ma anche in tutti questi mesi, ogni chiacchiera finiva sempre con lo sguardo proiettato al futuro, alle iniziative da fare per tenere viva quella lui chiamava la “nostra storia”, e non mi ha mai fatto mancare le sue riflessioni sulla politica, in particolare sul fronte internazionale, a cui guardava con apprensione per i tanti conflitti in atto. Il dolore dei suoi cari, a cui non posso che unirmi in un abbraccio fraterno, è il dolore di una intera comunità per una perdita grande. Ciao Ugo, mi mancherai!”.