Sicurezza: arrivano 7mila militari in strade e stazioni d’Italia. Ecco dove, città per città
«Continua l’impegno del governo per garantire la sicurezza nelle strade e nelle piazze italiane, con la ripartizione di 6.800 militari, 1400 in più, di cui 800 vigileranno le stazioni ferroviarie delle principali citta’. Ringraziamo il ministro della Difesa Crosetto per aver aumentato il numero di donne e uomini delle Forze armate a rafforzamento delle operazioni Strade Sicure e Stazioni Sicure e il ministro dell’Interno Piantedosi per l’organizzazione delle stesse sul territorio». Nelle parole del capogruppo FdI, Tommaso Foti è sintetizzata la soddisfazione della maggioranza per «l’impiego dell’Esercito, nell’ambito di queste operazioni di sicurezza».
Un impiego che, prosegue Foti «rappresenta un contributo significativo a favore della nazione. L’efficacia è determinata dalla tempestività di intervento, dalla distribuzione delle forze sul territorio e dalla capacità di rischieramento delle unità in ogni condizione ambientale, fattori decisivi che in molteplici circostanze assicurano la salvaguardia della vita e la tutela del bene comune».
I numeri delle misure per la sicurezza nelle città: da Roma a Bari
In particolare, nella Capitale verranno impiegati 1394 militari per Strade sicure e 205 andranno a rafforzare i dispositivi di controllo nelle stazioni ferroviarie, con un aumento complessivo di 200 unità rispetto all’anno precedente. A Milano opereranno in tutto 801 militari, facendo registrare un incremento di 150 unità in confronto alle forze impiegate nel 2023. Sono 774 le donne e gli uomini dell’Esercito destinati nel 2024 a Napoli, 125 in più rispetto allo scorso anno. Sempre secondo i dati diffusi da Piantedosi, a Torino giungeranno ulteriori 50 militari che porteranno così a 593 il numero di quelli complessivamente presenti in città e 125 le unità della Forza armata che saranno impegnate a Bologna, grazie all’invio quest’anno di 56 nuovi militari. Nel 2024 a Firenze verranno impiegati ulteriori 60 militari, portando così a 144 le unità operanti nel capoluogo. A Bari quest’anno saranno destinate 29 nuove unità, per un totale di 141 militari. Sono numerose le città d’Italia che riceveranno rinforzi: si va dai 46 militari in più a Vicenza, ai 15 a Prato. A Grosseto 15 militari per Strade Sicure (+15 perché nel 2023 non ce n’erano). A Livorno 15 per Strade Sicure, come l’anno scorso. A Pisa 15 in più per Strade Sicure, portando quindo il totale a 30. Anche a Prato e a Siena 15 militari per Strade Sicure, l’anno scorso non ce n’erano quindi il totale è +15. In Umbria a Perugia 15 in più per Strade Sicure, con un totale di 30.
Da Gasparri e Rampelli: il governo fa sul serio
«Complimenti a Piantedosi e Crosetto», arrivano, tra gli altri, dal capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. «Il Viminale svolge una regia attenta ai temi della sicurezza ed il Ministero della Difesa dimostra, una volta di più, come le Forze armate siano indispensabili per la tutela dei cittadini», osserva Gasparri. Per l’esponente azzurro va quindi «un plauso al governo ed ai nostri Ministri, ma anche al Parlamento che si è espresso con chiarezza, anche attraverso le iniziative di Forza Italia, su questo tema. Garantendo anche un incremento di 100 milioni al comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico che meritano non soltanto elogi ma soprattutto maggiori risorse».
A livello locale per l’accelerazione del governo sulla sicurezza arrivano attestazioni di plauso da numerose città d’Italia. Per il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, «l’incremento della vigilanza all’Esquilino, alla stazione Termini e in periferia aiuterà a smantellare le organizzazioni criminali che hanno sfigurato Roma, trasformandola in un dormitorio a cielo aperto, in una città dello spaccio, della violenza, delle occupazioni abusive e della prevaricazione, con i cittadini onesti intimoriti e rinchiusi in casa».
Saranno invece 800 gli uomini delle forze armate dislocati a Milano. «Si tratta di una risposta concreta all’evidente richiesta di sicurezza a Milano – osserva il coordinatore lombardo della Lega, Fabrizio Cecchetti – dove il lassismo della giunta di sinistra ha aumentato il numero di reati contro le persone, contro le donne in particolare».