Sei gattini dilaniati dai petardi a Chieti, “taglia” di 5mila euro a chi segnalerà i colpevoli
I corpi dilaniati di sei gattini sono stati ritrovati a Punta Penna in provincia di Chieti. I gattini sarebbero stati dilaniati dai petardi che erano stati appiccati ai loro corpicini. A rinvenire i cadaverini degli animali è stato un cittadino che ha subito avvisato le autorità che giunte sul posto si sono trovati davanti a quello che pareva un film dell’orrore: i resti dei poveri micini sono stati raccolti ed inviati all’istituto di zooprofilassi di Abruzzo e Molise per gli accertamenti necroscopici. Lo denuncia l‘Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa, che ha subito avviato le pratiche per presentare denuncia contro i responsabili e ha deciso di istituire “una taglia di 5.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia espressa nelle forme di legge alle autorità preposte aiuterà a far catturare e condannare definitivamente i colpevoli di tare orrore”.
I gattini colpiti dai petardi, ultimo crimine contro gli animali
“Oramai siamo di fronte ad una serie di reati contro gli animali sempre più gravi– scrivono gli animalisti di Aidaa – ribadiamo per l’ennesima volta che devono essere intraprese azioni che permettano l’inaspimento delle pene fino a 10 anni per chi compie reati contro gli animali. Attenzione che la gente esasperata prima o poi comincerà a farsi giustizia da sola, veramente vogliamo arrivare a questo punto?”, conclude l’animalista.
La proposta di legge contro i maltrattamenti
La proposta di legge, a prima firma Brambilla, che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali, è stata calendarizzata nell’aula della Camera, su richiesta del gruppo Noi moderati, per la seconda metà di febbraio. Lo annuncia Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “Confido – aggiunge – nel buon senso dei gruppi che finora, in commissione Giustizia, hanno ostacolato l’iter del provvedimento, peraltro sottoscritto da esponenti di quasi tutti i partiti, perché cambino atteggiamento e ne consentano la rapida approvazione in vista del passaggio in aula già fissato”.