Marco Bellocchio delira contro Sangiuliano e la destra, la replica di Gasparri: “Parole razziste” (video)
«Mentre ogni stormir di foglie che provenga dal centrodestra viene subito enfatizzato, scannerizzato e contestato, da sinistra invece si può dire di tutto e di più. Rilevo con tristezza le affermazioni sprezzanti del pur apprezzato regista Marco Bellocchio, pronunciate venerdì sera sulla tv La7». Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Gasparri contro il delirio del regista
«I film di Bellocchio – prosegue Gasparri – fanno sempre discutere e riscuotono interesse. Talvolta sono anche difficilmente condivisibili. Ma questo rientra nel libero dibattito. Bellocchio, invece, in televisione si è lanciato in un’accusa quasi di inferiorità esistenziale di quella che lui ha definito in sintesi ‘la destra’. Offendendo anche il ministro Sangiuliano. Perché, secondo lui, a Sangiuliano e al mondo che oggi governa l’Italia non si possono accostare i principi di libertà, di verità, di bellezza e in sostanza la cultura«.
“Da Bellocchio espressioni razziste contro la destra”
«Un’affermazione quella di Bellocchio che rattrista. Perché viene da un esponente importante della cultura italiana e che denota un disprezzo e un pregiudizio, nei confronti della parte politico-culturale diversa dalla sua, sintomatico di come certi settori vivano questo tempo. Non accettano un principio democratico. Non riconoscono il pluralismo. Offendono chi non la pensa come loro. Siano gli intellettuali, considerati inesistenti da Bellocchio, o un ministro come Sangiuliano, le cui idee si possono condividere o meno, ma la cui preparazione culturale e la cui qualità non possono essere negate. Bellocchio sostanzialmente ha avuto un’espressione che io non esito a definire razzista. Se l’avesse fatta qualcuno a ruoli invertiti saremmo già agli strepiti. Ma siamo in un mondo in cui la sinistra può fare tutto. Abbiamo assistito anche alla Schlein che dice che l’Italia non deve mandare armi ad Israele. E da Segretaria di un partito che fu importante, non sa nemmeno che l’Italia non manda armi ad Israele. Ignoranza e mancanza di qualità forse spuntano a sinistra. Non nel centrodestra».