Giornata globale per la Palestina: al corteo di Roma insulti a Israele e inni per Hezbollah (video)

13 Gen 2024 18:49 - di Guido Liberati
giornata globale pro palestina

Tra gli slogan “Israele sionista, Stato terrorista”, “Israele via via, Palestina terra mia” e “Free free Palestine”, alcune migliaia di persone (appartenenti all’associazionismo di sinistra hanno sfilato a Roma per la Giornata d’azione Globale per la Palestina. Assieme ai movimenti palestinesi, gli studenti di Cambiare Rotta, i liceali di Osa, presenti, con le proprie bandiere, anche Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, il sindacato Usb, e l’Arci.

Palestina, soliti noti di sinistra in piazza con i canti per gli Hezbollah

Il corteo ha consegnato immagini già viste in altre occasioni, tra uno sventolio di bandiere palestinesi e grida d’odio contro Israele, senza alcuna menzione del ruolo di Hamas nè alcuna condanna esplicita agli attacchi terroristici del 7 ottobre contro i civili israeliani.  La cronaca registra un copione scontato: dalle casse montate sul camioncino in testa al corteo la musica arabeggiante viene interrotta spesso dai manifestanti che esprimono la loro solidarietà ai palestinesi di Gaza, recitano poesie o lanciano slogan contro Israele. Il più applaudito è un immigrato palestinese che ringrazia il Sudafrica per aver chiesto all’ONU di condannare Israele per genocidio. Quando il migrante ringrazia “la patria di Mandela”, in centinaia applaudono ed esprimono rumorosamente il loro consenso.

Da Roma a Firenze: la stessa solfa, quelli di Hamas spacciati come boyscout

E la colonna sonora è ancora a più emblematica. Sono le canzoni della libanese Julia Boutros ad accompagnare la partenza della manifestazione di Roma pro Palestina. Il corteo scandisce ”Intifada fino alla vittoria” nelle vie del centro della Capitale. Una delle canzoni della Boutros che riecheggia dalle casse omaggia Hezbollah e i suoi combattenti nella loro guerra contro Israele nel 2006.

Scene non molto dissimili si sono viste a Firenze: in testa al corteo nel centro del capoluogo toscano le cronache hanno riferito della presenza dell’imam fiorentino, Izzedin Elzir. In questo caso, accanto ai movimenti di sinistra, anche una sponda grillina, offerta dalla presenza del parlamentare M5s Andrea Quartini.  «È una risposta importante a sostegno della pace, del cessate il fuoco», ha affermato il deputato del M5s, parlando coi cronisti nel corso del presidio. Secondo Quartini, oggi si tende a rappresentare «tutto il bene da una parte e tutto il male dall’altra: non è questo il dialogo, non è questo il dialogo incessante che dovrebbe caratterizzare le politiche per una pacificazione». Il tutto dichiarato con gli inni a Hezbollah, l’esaltazione dell’Intifada a far da colonna sonora: se è questa la ricerca di una pacificazione…

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