Da Faki più “grazie” che critiche alla Meloni. Il “taglia e cuci” di sinistra smascherato dal video integrale
Ecco il discorso integrale svolto ieri da Moussa Faki, presidente della Commissione dell’Unione africana all’ingresso del vertice Italia Africa in vista del Piano Mattei, discorso di cui molti giornali (e qualche esponente dell’opposizione) hanno evidenziato soltanto quel passaggio nel quale il leader africano chiedeva di “essere consultato prima” sul Piano Mattei con la solita operazione di “taglia e cuci” per poter elevare l’unica voce di timido dissenso (ma solo sulla consultazione preventiva) in una bocciatura del vertice che vedeva 40 paesi africani allo stesso tavolo. In quel discorso di Moussa Faki, c‘è invece soprattutto apprezzamento per il Piano stesso e per l’approccio italiano ai problemi dell’Africa.
Faki e il discorso sull’Africa alla Meloni
«Signora presidente del Consiglio, sul Piano Mattei che propone avremmo auspicato di essere consultati. L’Africa è pronta a discutere contorni e modalità dell’attuazione. Insisto sulla necessità di passare dalle parole ai fatti, non ci possiamo più accontentare di promesse, spesso non mantenute. Le prese di posizione dell’Italia a favore di un nuovo paradigma di partnership con l’Africa godono di ottima considerazione nel continente. L’Italia sotto la sua guida ha mostrato un costante interesse per una collaborazione equa e produttiva con l’Africa, e le vostre prese di posizione nei consessi internazionali a favore un nuovo paradigma di partnership con l’Africa godono di ottima considerazione nel continente. Grazie anche per essere venuta da noi per discuterne. E spero che la presidenza italiana del G7 possa amplificare questo approccio all’Africa. Iprincipi che dovranno guidare la partnership sono almeno due: i primo principio è quello della libertà: la partnership internazionale con l’Ue poggia proprio sul concetto di libero scelta del partner, non allineata sul blocco di un partner unico. Siamo sempre vigili per mantenere diversità di partner. Il secondo principioè quello del vantaggio reciproco. L’Africa non è sprovveduta ma si impegna secondo un rapporto equilibrato».