Tra i top gun italiani sul Baltico anche Giulia, prima pilota di F35. “Fiera di essere qui” (video)
«È una passione iniziata tanti anni fa, quando ho fatto il concorso per entrare in accademia. Tanto addestramento, tanti anni e oggi sono l’unica pilota donna di F35 in Italia. Sarà così per poco perché altre ragazze stanno intraprendendo questo stesso percorso». Lo racconta all’Adnkronos il capitano Giulia (il cognome non può essere reso pubblico per motivi di sicurezza ndr), nella base di Malbork in Polonia per pilotare uno dei quattro F35 rischierati a difesa dello spazio aereo.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, nella sua visita al contingente sul Baltico, ha stretto la mano anche a lei, spendendo parole sentite per l’intero contingente impegnato su un fronte caldissimo dello scenario internazionale. «È un lavoro impegnativo, che coinvolge buona parte della propria vita. Nel momento in cui una ragazza o un ragazzo volesse intraprendere questa strada – continua – deve sapere che bisogna sacrificarsi. La mia famiglia ne è consapevole ed è molto orgogliosa di me, anche i miei fratelli mi sostengono. Sicuramente sentono la lontananza, ma nascondono la loro preoccupazione per mostrarmi molta serenità e tanta vicinanza».
Giulia, top gun di F35: “Mai arrendersi”
Un concetto ribadito dalla top gun italiana all’agenzia Dire: «Passione, determinazione, sacrificio e voglia di affrontare sfide senza spaventarsi». Cosa serve per intraprendere questa carriera? Uomo o donna, per lei che viene dall’Accademia e ha pilotato i Tornado, non conta il genere, ma a fare la differenza «è la detetminazione». Sorride Giulia quando parla della sua famiglia, lontana in questo Natale che lei trascorrerà a Malbork in Polonia con i suoi colleghi impegnata nella difesa aerea e che anche qui, nella base, arriva con un albero addobbato e qualche lucina. “Sono orgogliosi”, ha detto riferendosi anche ai suoi fratelli, e «sentono la mancanza, ma non lo danno a vedere». Del resto era questo il suo sogno e “«asso dopo passo, senza arrendersi ci si arriva».