Tajani in Albania plaude all’intesa strategica: “Rispetto il verdetto della Corte e sono ottimista”
Strategica la missione di Antonio Tajani in Albania. Il ministro degli Esteri a Tirana porta, oltre agli auguri ai militari italiani della Guardia di Finanza, “l’ottimismo” e la soddisfazione di Palazzo Chigi per l’intesa sui migranti siglata a novembre dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente Edi Rama.
Tajani vola in Albania. Ottimismo per l’accordo
Un protocollo chiave per la politica migratoria italiana, bloccato dalla Corte costituzionale albanese chiamata a esaminare il testo dopo due ricorsi dell’opposizione di centrodestra. Nel “lungo e positivo” colloquio con Rama “non mi sono permesso di chiedere valutazioni sull’esito dell’esame della Corte”, ha premesso il capo della diplomazia italiana. “Non tocca a noi fare pressioni o interferire. L’Italia rispetta la decisione della Corte e se sarà favorevole procederemo”.
L’intesa è un buon esempio di collaborazione
Intanto – ha aggiunto – “voglio essere ottimista, sperando che in tempi rapidi possa esserci una risposta positiva. L’intesa rappresenta un esempio di buona collaborazione tra Paesi europei”. Lo stop della Corte è arrivato dopo la presentazione da parte dell’opposizione albanese di due ricorsi che sollevano dubbi di costituzionalità. In particolare, secondo i ricorrenti, un’intesa di questa portata prevede una cessione di sovranità territoriale e richiede l’autorizzazione del presidente della Repubblica. La Corte dovrà pronunciarsi entro marzo. Ma si attende un verdetto già nella seduta programmata per il prossimo 18 gennaio. Da parte albanese, più volte il premier Rama si è detto fiducioso che l’ok della Corte costituzionale arriverà.
La visita al porto dove sorgerà la struttura
Tajani ha visitato Schengjin, il porto dove, se tutto filerà liscio, sorgerà la struttura di identificazione dei migranti prevista nell’accordo. “Qui attraccheranno le navi militari che porteranno i migranti soccorsi in acque internazionali”, ha spiegato il ministro. Dopo il riconoscimento e il triage sanitario, “verranno trasportati nel centro che è vicino a un ospedale. Verrà garantito loro il rispetto dei diritti grazie a questa collaborazione con l’Albania”.
L’iter in Italia parte dal Parlamento, si procede
“Ho informato Rama che in Parlamento è stata approvata una procedura di emergenza, quindi noi continuiamo ad andare avanti”, ha detto Tajani. Che ha ribadito anche “l’impegno forte dell’Italia per sostenere l’ingresso più rapido possibile dell’Albania nell’Unione europea. Prima del 2030, data indicata da Charles Michel”.