Rapina violenta di un cellulare a Lecce: due immigrati irregolari massacrano di botte un 40enne
Due immigrati irregolari originari del Gambia sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto da agenti della Questura di Lecce. Sono sotto accusa per una rapina avvenuta alle prime ore dell’alba di domenica scorsa nel centro del capoluogo salentino. Vittima un quarantenne: lo avrebbero minacciato con una bottiglia rotta e colpito con calci e pugni. I poliziotti della Volante sono intervenuti sul posto, su segnalazione della centrale operativa.
L’aggressione dei due immigrati irregolari
L’uomo ha riferito agli agenti che, dopo una serata passata in compagnia di una coppia di amici, si era diretto verso l’abitazione della coppia. A un certo punto hanno capito di essere seguiti a breve distanza dai due immigrati irregolari. La ragazza, spaventata, aveva accelerato il passo raggiungendo per prima la propria abitazione entrando e lasciando socchiusa la porta per permettere al convivente e all’amico di entrare. Questi ultimi, nel frattempo, erano stati raggiunti dai due uomini, uno dei quali aveva minacciato il quarantenne con la bottiglia rotta. Poi entrambi, secondo quanto riferito, lo avevano colpito con calci e pugni, sottraendogli il cellulare.
Il grido di aiuto della ragazza al 113
La ragazza, intanto, aveva chiamato il numero 113, chiedendo l’intervento dei poliziotti. Gli agenti, giunti sul posto, hanno raccolto le informazioni sui due aggressori e hanno diramato le ricerche alle altre pattuglie che, in poco tempo, hanno dato esito positivo. Hanno infatti rintracciato i violenti a poca distanza dal luogo della rapina.
L’identificazione dei due immigrati irregolari
I due immigrati irregolari sono stati identificati. Hanno rispettivamente 26 e 27 anni, e sono irregolari sul territorio, oltre ad annoverare diversi precedenti di polizia. I gambiani sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito e trattenuti in stato di fermo, indiziati di reato di rapina aggravata in concorso e considerati pericolosi per la sicurezza pubblica. Nelle ultime ore l’autorità giudiziaria ha convalidato il fermo e i due uomini sono stati portati in carcere.