Nella strage di Praga 15 morti. Il killer ha ucciso anche il padre. Meloni: “Vicini al popolo ceco”

21 Dic 2023 18:55 - di Carlo Marini
strage Praga

L’assalitore che oggi a Praga ha ucciso 15 persone è stato identificato come uno studente di 24 anni della Charles University, ha reso noto il capo della polizia, Martin Vondrášek. Altre 24 persone sono rimaste ferite. L’assalitore è stato ispirato da altre sparatorie avvenute all’estero, ha precisato il capo della polizia. Inoltre, secondo la polizia ceca, sarebbe stato trovato morto stamattina anche il padre del sospetto della strage di Praga. Lo avrebbe ucciso usando dell’esplosivo.

David Kozak, 24 anni, identificato l’autore della strage di Praga

Si chiamava David Kozak, studente ceco di 24 anni, l’uomo che ha aperto il fuoco alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Carlo IV. Il giovane è stato ucciso dalle forze di sicurezza ceche, come ha riferito la polizia. Kozak era uno studente di filosofia. Si era laureato in studi storico-europei e ha poi conseguito un master in storia, concentrandosi sulla storia della Polonia.

«Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e possibilmente suicidarmi». E’ quanto si legge in un messaggio sul diario creato su Telegram da David Kozak. Nel messaggio il giovane affermava di «aver voluto sempre uccidere» e di aver «realizzato che era molto più conveniente fare una strage di massa invece di essere un serial killer».

Meloni esprime vicinanza al premier ceco

«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha inviato un messaggio al Primo Ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, in cui esprime il più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime della sparatoria avvenuta a Praga, la vicinanza ai feriti e a tutta la popolazione della Repubblica Ceca. Il Presidente Meloni ribadisce la più ferma condanna di ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, evidenziando che l’Europa ha il dovere di reagire e rafforzare ogni strumento utile a garantire la massima sicurezza dei cittadini».

Praga nel terrore: turisti in fuga

Come ricostruisce la Cnn, gli attacchi con armi da fuoco sono rari nella Repubblica Ceca, che ha alcune delle leggi sulle armi più liberali dell’Unione Europea. Nel dicembre 2019, un uomo di 42 anni ha ucciso sei persone nella sala d’attesa dell’ospedale di Ostrava, nell’est del paese, prima di spararsi. E nel 2015 un uomo ha ucciso otto persone in una sparatoria in un ristorante a Uhersky Brod prima di suicidarsi. Oggi la tragedia più cruenta, una delle peggiori anche a livello europeo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Filippo.Arpaia 22 Dicembre 2023

    Premier Giorgia, nessuno deve sottrarsi al comportamento onesto ed equilibrato più volte invocato da Paolo VI. È molto facile distruggere, vedi la due guerre in essere: a) tra palestinesi ed israeliani b) tra russi ed ucraini, per questi ultimi “l’Italia non deve più inviare armi ma solo aiuti umanitari”. Noi italiani siamo molto preoccupati per il comportamento USA, artefice di conflitti in tutto il mondo, lasciando ad altri il compito di sanare l’infausta politica. Ci siamo accorti che sta emergendo un nuovo ordine guerriero, più letale di quello finanziario, per il controllo del Mondo. Avendo vissuto in prima persona i bombardamenti della seconda guerra mondiale e le sue conseguenze: miseria, morte, distruzione ed anche l’eruzione del Vesuvio; con questo penso alle sofferenze del popolo ucraino e alle nostre che patiamo la conseguenza delle sanzioni.
    Tu che sei molto ascoltata, pensando al futuro degli italiani e della tua bambina, devi rasserenare gli animi bellicosi e pensare ad una forma diversa di gestione europea, 28 Stati ingovernabili determineranno la fine dell’UE e del Creato. C’è molto odore di zolfo in giro e con segnali nefasti: In primis la strage di Praga 15 morti, il killer ha ucciso anche il padre, senz’altro ispirato da altre sparatorie avvenute all’estero. Col pretesto di evitare qualsiasi norma e formalizzazione con il documento sulle benedizioni alle coppie omosessuali e irregolari Papa Francesco sottrae la questione al discernimento dell’autorità episcopale, progressivamente esautorata dalla diarchia Francesco-Fernández, con buona pace del pur sbandierato Vaticano II. Biden , con la Nato già avversata da Enrico Mattei, si comporta come Papa Francesco. Rispondo alle suddette decisioni devianti e sui generis, con questa riflessione: spessissimo si di discutono argomenti interessantissimi ma che non portano a soluzioni di pace, invece sono destinati a rendere le condizioni di vita molto più complicate e difficili. Oggi sono di moda le disinvolte contraddizioni delle consuetudini precedenti, compare sulla scena politica un personaggio nuovo e flessibile, aspirante ad ogni costo a diventare protagonista della scena di tipo personalistico, Chiara Ferragni influencer (docet), Questi repentini cambiamenti di valori furono molto criticati da Benedetto XVI, come concausa di sperequazioni socio economiche o addirittura come forza generatrice di conflitti spesso fratricidi, come le due guerre in essere, alimentate da forze politiche in contrasto con la maggioranza della pubblica opinione e dello stesso principio democratico a cui esse stesse s’ispirano. Si soffre molto di fronte a queste forme perverse che da democratiche diventano demagogiche, come la questione dell’immigrazione irregolare avversata dai Paesi frugali e indirizzata nelle aree più fragili del nostro territorio nazionale. Sbaglierebbe gravemente chi togliesse a Cristo Uomo il potere su tutte le cose temporali, essendo Lui solo l’autore della prosperità e della vera felicità sia per i singoli sia per i governanti. Il relativismo imperante si sottrae alla disciplina esemplare cristiana. Saremmo ciechi se assolutizzassimo la nostra intrinseca limitazione, mentre il Vangelo ci viene incontro e ci aiuta con la fede a conoscere la verità. Sono un sognatore e spero che il Piano Mattei funzioni, in accordo col progetto ho dato adesione per portare il mio contributo. Come lapiriano sono interessato allo sviluppo del Sahel e dell’Africa equatoriale, con lo scopo di bloccare l’immigrazione nei luoghi di partenza, oppure mi propongo come “tutor no-profit” per le Nuove Tecnologie, sempre per quei Paesi, vista la mia passata conoscenza del Nord Africa ed equatoriale, potrei essere anche un efficace riferimento per sostenere da remoto parte sensibile dell’attività”.

  • Luigi Giuliano de Anna 22 Dicembre 2023

    questo era un pazzo, che c’entra il terrorismo? O la Meloni vuole sempre e comunque scodinzolare dietro gli USA e alleati?