L’imprenditrice Anita Likmeta lascia +Europa: “La Madonna lesbica? Non fa per me, addio”
“Se +Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a Più Europa e buon suicidio politico (non assistito)!”. Con queste parole, in un post su Facebook, Anita Likmeta, imprenditrice italiana nata in Albania, ha annunciato l’addio a +Europa.
Il partito di Riccardo Magi, lontanissima parentela con i radicali italiani, aveva scelto di fare gli auguri di Natale postando immagini di presepi alternativi in chiave Lgbtq. E la scritta: “Il bello delle tradizioni è che possono cambiare! Buone feste da +Europa”. Un autogol che gli utenti social non hanno apprezzato sommergendo di critiche la sconsiderata iniziativa grafica.
“La signora Anita Likmeta ha lasciato +Europa in disaccordo con la rappresentazione del presepe LGBT. La dimostrazione che il partito di Riccardo Magi è mille miglia lontano dal Partito Radicale di Marco Pannella che, pur essendo profondamente laico e ateo, rispettava i sentimenti popolari. Questo relativismo etico di una minoranza di dogmatici che prendono in giro le tradizioni e l’identità religiosa è certamente censurato dalla maggioranza degli italiani. Alla signora Likmeta la mia solidarietà”, così in una nota il vicecapogruppo di FdI alla Camera Alfredo Antoniozzi ha commentato l’addio della Likmeta.
Alle ultime elezioni politiche, Likmeta si era candidata con Impegno civico di Luigi Di Maio e da qualche mese militava in +Europa, pur senza incarichi dirigenziali.
Intanto continua in questo Natale l’assalto al presepe tradizionale da parte degli Lgbtq+. E’ apparsa stamani infatti una nuova opera-provocazione della street artist Laika sulle serrande della sede di Pro Vita & Famiglia, in viale Manzoni a Roma. Gesù bambino è raffigurato insieme a due mamme, ed è avvolto da fasce arcobaleno.