L’armocromista della Schlein smaschera la Ferragni: “In grigio per sembrare triste, una farsa…”

19 Dic 2023 17:16 - di Lucio Meo

“Chiara Ferragni non era completamente struccata, ma era truccata con toni completamente diversi rispetto ai suoi soliti toni. È andata ad utilizzare toni piuttosto freddi per riuscire ad avvantaggiarsi nel messaggio che voleva mandare. Sembrava quasi un trucco della sera prima. Il rosa che aveva sugli occhi era un rosa molto nude…”. Una pantomina, è la sintesi di Elena Chicchio, l’armocromista (esperta di colori, per i meno acculturati…) salita all’onore delle cronache per aver “vestito” e cambiato il look di Elly Schlein all’indomani della sua investitura alla guida del Pd. “Una farsa”, secondo la colour-stylist, quella che ieri Chiara Ferragni ha messo in campo per “scusarsi” dalla figuraccia della finta beneficenza dei pandoro Balocco, sulla quale il Pd – pur di attaccare la Meloni – è riuscita perfino a difenderla.

L’armocromista della Schlein ha le idee chiare sulle “scuse” della Ferragni

“A me è sembrata piuttosto una pantomima, non mi è sembrata molto reale questa scena. La verità la saprà solo lei, ma credo che l’antitrust abbia fatto il suo dovere a riguardo e probabilmente ci sono delle fondate motivazioni”, spiega la Chicchio in una lunga intervista a Mow Magazine per commentare le scelte di colore di Chiara Ferragni nel video di ieri, dopo la multa di un milione di euro comminatele dall’Agcom per aver violato la “diligenza professionale”.

Tutto studiato a tavolino per sembrare triste, dispiaciuta: “Se lo spirito del messaggio è simulare dispiacere, in tal caso il grigio è il colore ideale poiché nel suo specifico caso, si mette in contrapposizione ai colori caldi e brillanti del suo incarnato. Ma io avrei mantenuto i miei soliti colori”. Ha usato il grigio, spiega Chicchio, “per enfatizzare quel processo di dispiacere in base a quello che è successo. Se lo spirito del messaggio è simulare dispiacere, in tal caso il grigio è il colore ideale poiché nel suo specifico caso. vuole mantenere un tono sobrio, sotto le righe rispetto a quelli che sono i colori che lei usa e in contrasto con quelli che sono i suoi colori naturali. Lei è andata ad utilizzare credo proprio appositamente un colore di questo tipo, lavorando quindi anche nella comunicazione non verbale“.

 

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