Gaza, via libera dell’Onu alla risoluzione per gli aiuti umanitari. Usa e Russia si astengono
Via libera del Consiglio di Sicurezza dell’Onu alla risoluzione su Gaza, che chiede maggiori aiuti per la popolazione della Striscia. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 13 Paesi membri, mentre gli Stati Uniti e la Russia si sono astenuti.
Aiuti a Gaza, l’Onu approva la risoluzione
Il testo, più volte rimaneggiato, prevede aiuti umanitari urgenti ed estesi in tutta la Striscia di Gaza per un numero sufficiente di giorni per consentire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli”. L’approvazione è arrivata dopo giorni di negoziati, un veto posto dagli Stati Uniti e il timore di un secondo stop.
Usa e Russia si astengono
Il testo della risoluzione presentata dagli Emirati Arabi Uniti su Gaza è stato ”ammorbidito” per poter essere finalmente approvato. Di fatto non chiede un cessate il fuoco immediato. Ma stabilisce quando e come portare maggiori aiuti a Gaza. Nel testo concordato è scritto anche quando e come creare le condizioni per porre fine. O almeno sospendere i combattimenti nella Striscia di Gaza.
Nessuna condanna dell’attacco del 7 ottobre
Il punto di maggior attrito è stato sul ruolo di Israele nel decidere quali aiuti possono arrivare e se chiedere un cessate il fuoco, la cessazione o la sospensione delle ostilità. “Hamas non ha alcun interesse a una pace duratura a Gaza”. Così Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore statunitense al Palazzo di Vetro, che ha accusato l’organizzazione di essere “determinata a ripetere gli orrori” del 7 ottobre “ancora e ancora”.
Usa delusi e amareggiati: si può fare di più
Gli Stati Uniti – ha poi dichiarato – sostengono il diritto di Israele di “proteggere il suo popolo da atti di terrorismo. “Sappiamo che molto altro deve essere fatto per affrontare questa crisi umanitaria. Ma siamo chiari: Hamas non è interessata a una pace duratura. Dobbiamo lavorare a un futuro in cui israeliani e palestinesi vivono fianco a fianco”. L’ambasciatrice di Wahsington all’Onu si è detta sorpresa e delusa dal fatto che il Consiglio di sicurezza non sia stato in grado di condannare l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
Mosca attacca gli Usa: condotta cinica
“Questa risoluzione parla della gravità della crisi. Non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo lavorare insieme per alleviare questa immensa sofferenza”. Gli Stati Uniti, che hanno scelta la strada dell’astensione, sono “delusi e sconvolti” dal fatto che la risoluzione stessa e alcuni membri del Consiglio di sicurezza non siano riusciti a condannare il “terribile attacco terroristico”. L’ambasciatore russo all’Onu da parte sua ha condannato quella che ha definito una condotta “vergognosa, cinica e irresponsabile” da parte degli Stati Uniti per aver precedentemente posto il veto alle bozze di risoluzione del Consiglio di Sicurezza.
L’ambasciatore israeliano ringrazia la Casa Bianca
L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha ringraziato gli Stati Uniti e il suo presidente Joe Biden per aver dimostrato di sostenere Israele. Con un tweet Erdan ha detto che ”non dobbiamo ignorare il fatto che il Consiglio di Sicurezza nel suo insieme non ha ancora condannato il massacro del 7 ottobre. Questa è una vergogna che rivela l’irrilevanza dell’Onu rispetto alla guerra a Gaza.