Ferragnez smascherati pure sulle donazioni alla Sanità lombarda: numeri gonfiati di 10 volte

18 Dic 2023 19:43 - di Guido Liberati
Ferragnez

Nuovo smacco per i Ferragnez, dopo la figuraccia epica sul pandoro per «I posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Chiara Ferragni erano 14 e non 150. All’ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre 6.000 donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti». Così in una nota la Regione Lombardia in merito alle dichiarazioni di Fedez sull’ospedale in Fiera di Milano. Sottolineando, comunque, «quanto importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella da loro realizzata».

Fedez ha gonfiato i numeri per difendere la moglie sul pandoro

Il cantante, ieri, rispondendo al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aveva detto che, insieme alla moglie, «abbiamo fatto una raccolta fondi di 4 milioni di euro e abbiamo costruito una terapia intensiva da 150 posti letto in 10 giorni che ha permesso di salvare centinaia di vite; al governo e alla Regione Lombardia sono serviti 10 milioni di euro per costruirne una dopo mesi».

La Regione Lombardia: da anonimi privati dieci volte più che dai Ferragnez

Sul tema dell’entrata in funzione delle due strutture «occorre ricordare – precisa la nota della Regione Lombardia – che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell’ospedale in Fiera».

La precisazione «era doverosa da parte di Regione Lombardia» per «ringraziare ancora una volta i 6.000 donatori dell’Ospedale in Fiera che, con la loro grande sensibilità, hanno permesso di curare e salvare la vita a centinaia di malati. Questo episodio di generosità non deve rischiare di essere “svalutato” da dichiarazioni imprecise e fuorvianti – conclude il comunicato – che poco c’entrano con i gesti di solidarietà che tanti lombardi hanno manifestato durante la pandemia».

Fedez non demorde e parla a vanvera contro FdI

Da parte sua, Fedez è tornato ad attaccare la Meloni con un ennesimo intervento social.  ulle storie di Instagram si rivolge direttamente al premier. Scrive il rapper: “Gentile presidente del Consiglio Giorgia Meloni, visto che bisogna diffidare di noi, le risulta che i componenti del suo governo, anche alcuni che sono indagati per reati gravi e altri che fanno fermare i treni come fossero taxi, quando sbagliano chiedono scusa e pagano di tasca loro?», chiede Fedez, riferendosi all’annuncio fatto dalla moglie di una donazione pari a 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita per le cure dei bambini, come risarcimento per l’errore commesso.

E aggiunge: “Visto che ha trovato il tempo di parlare di noi che lavoriamo col web, perché non ci parla di Santanchè, della famiglia La Russa, la ex sottosegretaria Montaruli condannata, Andrea del Mastro? E la lista potrebbe continuare all’infinito. Niente? Due paroline su di loro niente? Eh, le priorità del Paese cara presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. E conclude ironicamente: “Ci vediamo al family Day con Elon Musk”, riferendosi all’imprenditore patron della Tesla che ha avuto una figlia con la maternità surrogata. Insomma, un ridicolo calderone, ancora una volta pieno di inesattezze al limite della diffamazione. Ma i Ferragnez, alla fine, vivono di questo. Di polemiche social. O meglio: di nulla.

Commenti

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  • Luciano Verzegnassi 19 Dicembre 2023

    Vero, però é un “nulla” ben remunerativo.

  • pietro 19 Dicembre 2023

    Forse i Ferragnez, avrebbero fatto più figura se le donazioni effettuate le avessero lasciate in forma anonima, senza sponsorizzarle con tutta questa pubblicità che non ha fatto altro che tramutarle in una sorta di investimento di immagine per aumentare la loro visibilità facendole perdere la parte nobile dell’azione!
    Alla fine, i kompagni si erano fatti un piano politico per sfruttarli come ariete contro il governo, mentre i Ferragni hanno messo in atto un piano per sfruttare i kompagni a favore e per agevolare i loro affari!!