Finta beneficenza, la Ferragni s’è pentita e piange: “Pronta a donare il milione di euro dei pandoro”

18 Dic 2023 15:33 - di Marta Lima

Voglio “chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”. Così con un video su instagram, dopo lo scandalo della falsa beneficenza, Chiara Ferragni in lacrime si scusa per la vicenda del pandoro Balocco, che le è costata una sanzione da parte dell’Antitrust, e annuncia di volere rimediare all’errore devolvendo 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Beneficenza, Ferragni in lacrime: “Si può sbagliare nella vita”. Sui pandoro…

“Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro”.

Ferragni spiega di volersi scusare “pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”. L’inflyencer ribadisce, come già detto nei giorni scorsi, che impugnerà “il provvedimento dell’Agcm perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio”.

“Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere – come spero – inferiore a quella decisa dall’Agcm – aggiunge Ferragni – la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”, conclude Chiara Ferragni.

Il Codacons minaccia la class action dei consumatori

Dopo la multa Antitrust a Chiara Ferragni sul caso pandoro Balocco, “i consumatori italiani si attivano per ottenere la restituzione dei soldi pagati per il pandoro Balocco griffato dall’influencer”. Lo afferma il Codacons che, spiega all’Adnkronos, sta ricevendo “centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini intenzionati ad intentare causa alla Ferragni”. Numerosi consumatori “che lo scorso anno avevano partecipato all’iniziativa Balocco-Ferragni acquistando il pandoro ‘solidale’ si stanno attivando attraverso il Codacons per chiedere la restituzione dei soldi versati, considerato che l’acquisto è stato realizzato sulla base di informazioni ingannevoli legate alla destinazione dei proventi delle vendite –spiega l’associazione- Molti coloro che, non avendo conservato lo scontrino, ci stanno chiedendo come fare per tutelare i propri diritti: in questo caso è possibile agire per il rimborso della spesa anche in assenza del relativo scontrino di acquisto, firmando una autocertificazione”.

L’invito a inviare una lettera di denuncia

Il Codacons fa sapere di essere “a disposizione di quanti intendano chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco la restituzione dei 9,37 euro spesi per il pandoro ‘PinkChristmas’, anche in considerazione del fatto che, come affermato dall’Antitrust, la differenza di prezzo con il pandoro tradizionale Balocco ‘non giustificata da una maggior qualità degli ingredienti, rafforzava, agli occhi del consumatore, il convincimento che nel maggior prezzo del Pandoro griffato fosse incluso un contributo alla citata donazione’”. Il Codacons “invita tutti gli utenti coinvolti nella vicenda ad inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it per ottenere info e assistenza, e pubblica sul proprio sito il modulo di autocertificazione per attestare l’acquisto del pandoro Balocco griffato Ferragni”, conclude l’associazione.

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