Veneto, Meloni firma l’accordo di sviluppo: con 470 milioni la locomotiva d’Italia correrà più forte
“Gli accordi di di sviluppo e coesione fanno parte di una delle ampie riforme portate avanti da questo governo per invertire la rotta dell’utilizzo dei fondi europei”. Così Giorgia Meloni dal FieraVerona per la firma dell’accordo tra Palazzo Chigi e la Regione Veneto. “Ha ragione Zaia, non sempre le risorse sono mancate. A volte ci sono state ma non sono state utilizzate, non è questo il caso della Regione Veneto. Per questo siamo intervenute riformando il fondo di coesione”.
Verona, Meloni firma il patto di sviluppo con Zaia
Meloni è poi entrata nel dettaglio dell’iniziativa. “Noi stanziamo, in tema di sviluppo e coesione, 470 milioni di euro che si concentrano su due grandi priorità. Infrastrutture per decongestionare il traffico e la messa in sicurezza del territorio. Quindi il tema ambientale con particolare riferimento alla risorsa idrica. Ci sono circa 80 interventi che vengono finanziati per una regione”. Il Veneto – aggiunge il presidente del Consiglio – è già in grado di correre, ma con migliori infrastrutture potrà correre ancora di più. Il Veneto è la locomotiva d’Italia e chiede solo di correre ancora più velocemente, noi la valorizzeremo”.
L’omaggio di Zaia a Giulia Cecchettin: isoliamo i mostri
La mattinata si è aperta con l’omaggio a Giulia Cecchettin del governatore Luca Zaia. “In Veneto non stiamo vivendo un bel momento, è doveroso, e lo faccio col cuore, ricordare Giulia. Non possiamo non ricordarla, è una nostra cittadina, ci stringiamo alla sua famiglia, che ha vissuto l’orrore e ora vive un dolore inimmaginabile”. Bene il lavoro tra i giovani contro la violenza su donne – ha aggiunto il presidente della Regione – “ma noi adulti non ci possiamo chiamare fuori, serve un lavoro di squadra e di comunità. Che isoli sia il cavernicolo che si comporta male con le donne, sia chi è alle prese con la malattia mentale, perché spesso si tratta anche di questo”. Aprendo l’evento a FieraVerona con la premier Meloni, Zaia invita a combattere tutti insieme affinché “Giulia non sia derubricata come la 105esima vittima. La premier Meloni la conosco, siamo stati anche ministri insieme, è una donna determinata, saprà interpretare il nuovo corso anche rispetto a questo”.