Operazione alto impatto vicino alla stazione di Milano: 69 denunciati, solo uno è italiano

3 Nov 2023 16:31 - di Luisa Perri
Milano, alto impatto

«Ringrazio le Forze dell’Ordine per i servizi straordinari “alto impatto” che hanno svolto nel pomeriggio di ieri in piazza Gae Aulenti e nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi di Milano, che hanno portato all’identificazione di 416 persone tra cui, 69, sono risultate avere precedenti con la polizia». Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, sulla sicurezza e sul degrado delle periferie in Italia.

La denuncia di De Corato: Sala non controlla, ci pensa il governo Meloni

«Quasi tutte le persone arrestate, fermate e denunciate, sono straniere tranne una che è risultata essere italiana, e sono stranieri anche il 95 per cento dei reati di strada commessi a Milano (dati Questore, ndr). Proprio in quella zona, negli ultimi mesi, si sono verificate numerose aggressioni, rapine, furti, liti e pestaggi di grave entità e l’Amministrazione di Palazzo Marino, pur sapendone la pericolosità e criticità, è sempre rimasta a guardare – continua De Corato -. Il Sindaco Sala, pur avendo stipulato nell’Agosto del 2021 in Prefettura, un protocollo di sicurezza che prevedeva che i vigili avrebbero dovuto presidiare tutte le zone dei locali notturni, soprattutto quelli di Corso Como, via Di Tocqueville e Gae Aulenti appunto, non ha mai rispettato e osservato tale accordo ed i risultati, ogni fine settimana, sono sotto gli occhi di tutti».

«Grazie al Viminale che negli ultimi mesi ha inviato solo a Milano 74 nuove unità di militari da impiegare all’interno delle stazioni ferroviarie, ieri è stata compiuta questa altra importante operazione di sicurezza, come è avvenuto anche nei mesi scorsi intorno alla Stazione Centrale. Prosegue, quindi, la linea del Governo Meloni che intende contrastare con tutti i propri mezzi il degrado, la malavita, la criminalità e la delinquenza che si manifestano sulle strade delle nostre città», conclude il deputato.

Il dettaglio degli interventi dell’operazione alto impatto a Milano

Nel corso dell’operazione alto impatto a Milano la Polizia di Stato ha controllato 214 persone, di cui 69 risultate avere precedenti di polizia dai controlli in banca dati, e 84 veicoli (con 25 sanzioni al codice della strada); 12 i cittadini stranieri accompagnati in Questura per gli accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione e 13 gli esercizi commerciali controllati nei confronti dei quali sono state elevate sanzioni per violazioni alla normativa di settore per un ammontare di 12.500 euro.

I poliziotti hanno indagato un cittadino marocchino per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, un suo connazionale per il porto di un coltellino, un marocchino e un maliano per norme su immigrazione e arrestato un cittadino marocchino destinatario del provvedimento di espulsione per il reingresso sul territorio dello Stato. 13 gli ordini di allontanamento emesso nei confronti di persone che stazionavano e occupavano l’infrastruttura ferroviaria.

I carabinieri durante il servizio hanno denunciato in stato di liberta’ per inottemperanza a un ordine di espulsione un 27enne senegalese, il quale e’ stato anche denunciato in stato di liberta’ per inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’ in quanto inottemperante al divieto di dimora a Milano. Un italiano 23enne è stato denunciato dai militari per resistenza a incaricato di pubblico servizio poiche’, durante un controllo sulla regolarità del titolo di viaggio in metropolitana, ha spintonato e strattonato i dipendenti Atm. Un 25enne marocchino, un 19enne egiziano e due sudanesi di 20 e 34 anni sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale.

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