L’ultimo scempio degli eco-teppisti a Londra: due invasati prendono a martellate un dipinto di Velazquez (video)

6 Nov 2023 21:08 - di Bianca Conte
eco-attivisti Velasquez

Stavolta i soliti eco-teppisti sono gli attivisti di “Just stop oil“. E il dipinto di immenso valore preso di mira a martellate è un’opera di Velazquez. Forse anche per distinguersi da altre sigle e cordate, non hanno usato la vernice: per infierire sull’opera presa di mira nell’incursione alla National Gallery di Londra, nella loro azione distruttiva più che dimostrativa, hanno usato direttamente dei martelletti. E giù con le stilettate che hanno fracassato il vetro di protezione del celebre dipinto di Diego Velázquez, la Venere Rokeby, sacrificato per inscenare l’ennesimo rituale teppistico ammantato del pannicello caldo della rivendicazione teatral-ambientalista. La solita, con l’unico coupe de theatre della mazzetta in luogo della secchiata di vernice, come copione vuole e eco-gretino recita a ogni nuovo blitz…

Vergogna a Londra, eco-teppisti infieriscono su un quadro di Velazquez

I due protagonisti di turno, allora, un uomo e una donna, non hanno preso di mira semplicemente la tela, ma hanno attaccato direttamente tutta la teca che custodiva il dipinto, prendendola letteralmente a “mazzaroccate” reiterate a più riprese e in più punti. Poi, dopo il blitz con arma in pugno – che secondo quanto ricostruito dallo stesso museo, si sarebbero procurati servendosi di due martelli di soccorso d’emergenza – è scattata la fase del pistolotto con cui arringare le folle e giustificare l’ennesimo raid. L’opera di Velazquez è in frantumi, e gli eco-teppisti ne rivendicano lo scempio…

I due eco-teppisti invasati prendono a martellate una tela di Velazquez

«Le donne non hanno ottenuto il diritto di voto tramite il voto: è il tempo delle azioni, non delle parole. È ora di farla finita con il petrolio». Un parallelo ardito, quello tra la lotta del movimento femminista e quella contro l’utilizzo dei combustili fossili, che troverebbe un punto di raccordo proprio nel quadro vandalizzato dagli eco-teppisti in azione oggi a Londra. Come spiegato dalla stessa associazione sui suoi canali: nel 1914 fu l’attivista per i diritti delle donne Mary Richardson ad attaccare lo stesso quadro, dipinto da Velazquez nel 1651. (Sotto, il video da Youtube che registra lo scempio infetto al dipinto di Velazquez esposto alla National Gallery di Londra).

Eco-teppisti in azione in nome e sulla scia delle suffragette del 1914…

O meglio. Just Stop Oil ha detto che i due attivisti hanno scelto di prendere di mira il dipinto a olio del XVII secolo perché era stato precedentemente usato dal movimento delle suffragette che chiedevano i diritti delle donne nel 1914. I manifestanti hanno dunque preso a martellate il pannello di vetro e poi hanno proclamato con tono più infuriato che solenne ai presenti: «Le donne non hanno ottenuto il voto votando. È tempo di fatti, non di parole». E ancora: «La politica ci sta deludendo. Ha deluso le donne nel 1914 e sta deludendo noi ora».

I due attivisti finiscono in manette. Gli esperti quantificano il danno

Un collegamento ideale sugellato a colpi di martellate. E culminato nell’arresto dei due epigoni ventenni, finiti in manette un secondo dopo l’arrivo della polizia. Quanto al quadro, invece, gli esperti al lavoro valuteranno i danni. Intanto gli specialisti hanno provveduto a rimuovere la tela dalla teca danneggiata, partendo da una considerazione di base: il valore della tela presa a martellate si aggira intorno ai 90 milioni di euro. Il danno non sarà da poco…

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