Lazio, Meloni: “Alla Regione 2,2 miliardi. Ci siamo concentrati sulle periferie” (video)
“Impossibile è una parola che usa solo chi non ha coraggio. Chi ha coraggio sa che le cose possono essere possibili se sono serie”. Giorgia Meloni ha firmato con il governatore Lazio, Francesco Rocca, l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra governo e Regione. E, nel corso della presentazione del patto da 1,2 miliardi, che con i vari cofinanziamenti arrivano complessivamente a 2,2 miliardi, rivolti per lo più a infrastrutture e periferie, ha voluto aprire una “parentesi” sul Pnrr. “Dicevano che rinegoziarlo era impossibile, un’idiozia, una follia, anche se da quanto era stato scritto il Pnrr era intervenuto un contesto completamente nuovo. C’è chi ha detto: ci farete perdere i soldi del Pnrr per rinegoziarlo. Immagino conosciate le novità di 3 giorni fa, visto che abbiamo presentato il nuovo Pnrr, modificato di concerto con la commissione Ue, per fare in modo che le risorse si concentrassero su quello che oggi è più importante. Quindi, non era impossibile”, ha detto Meloni, rivendicando il coraggio della serietà del proprio governo.
L’Accordo di coesione e sviluppo con la Regione Lazio
“L’Italia non ha sempre brillato nella spesa dei fondi di coesione: è accaduto in passato che i fondi tornassero indietro. Noi, che non ci possiamo permettere di far tornare indietro queste risorse, abbiamo pensato di responsabilizzare di più tutte le regioni”, ha proseguito il premier, illustrando la linea strategica seguita dal governo per poter utilizzare pienamente e al meglio quelle risorse e ricordando che “l’Accordo di coesione con la Regione Lazio è il quarto che firmiamo ed è quello finanziariamente più cospicuo: 1,2 miliardi di euro, di cui 192 milioni già assegnati come anticipo nel 2021″. “Aggiungendo le varie quote di cofinanziamento, complessivamente oggi stiamo parlando di un finanziamento che si aggira attorno ai 2,2 miliardi per il territorio del Lazio”, ha proseguito il premier, chiarendo che “puntiamo soprattutto sul potenziamento delle reti di trasporto e le infrastrutture. Puntiamo sulla rete ferroviaria” e spiegando che il grosso delle risorse si concentrerà sulle periferie.
Meloni: “Ci siamo concentrati sulle periferie. Basta cittadini di serie A e B”
“Ci siamo concentrati sulle periferie, perché non possono esserci cittadini di serie A e serie B a seconda si vive dentro o fuori dal raccordo”, ha chiarito ancora Meloni, ricordando anche che “a Roma andrà una bella fetta del Pnrr“. “Sono contenta di essere qui, non avevo idea che un presidente del Consiglio mancasse da 22 anni. Sono fiera di essere qui in regione perché è oltretutto anche la mia, devo dire che qui ho un pezzo di cuore particolare”, ha detto ancora Meloni, in riferimento al fatto che, come ricordato da Rocca, l’ultimo presidente del Consiglio che si era recato in Regione era stato Silvio Berlusconi, ai tempi della presidenza Storace.
Come sono ripartiti i fondi: 779 milioni solo per mobilità e trasporti
“Ma questa è una data storica anche perché, con la sottoscrizione di questo accordo, noi diventiamo più forti e attrezzati per affrontare le criticità ma anche per imprimere la nostra visione al territorio”, ha spiegato Rocca, ringraziando Meloni e Fitto. All’interno dell’Accordo quella per le infrastrutture è la voce di spesa più rilevante: 779 milioni sono destinati a trasporti e mobilità e “sono sicuro – ha detto Rocca – che saranno un acceleratore straordinario per i nostri territori”. All’interno di questo capitolo, poi, particolare attenzione sarà rivolta alle linee dei pendolari, come la Roma-Viterbo e la Roma-Lido. Sono poi circa 70 i milioni destinati all’ambiente, 60 quelli per la competitività delle imprese, decine per il dissesto idrogeologico e 45 milioni per la cultura.
Rocca: “Una data storica, possiamo imprimere una visione al nostro territorio”
“Dobbiamo saper dare al Lazio, e con questi fondi noi imprimeremo una accelerazione importante, una visione di sistema che è quella che è mancata” in passato, ha proseguito il governatore, assicurando che “getteremo il cuore oltre l’ostacolo, signor Presidente. Per noi il fatto di spendere bene i soldi e farlo con trasparenza – ci sarà una cabina di regia – e fare in modo che nessun euro torni indietro è una questione d’onore. Non tradiremo la fiducia che ci è stata data dai cittadini e che mi è stata data personalmente”.