Furti nel carrello, gourmet della razzia in azione nei supermercati: vini, formaggi e salumi le merci più rubate
Sono furti da intenditore, più da gourmet che da convinti sostenitori dell’esproprio proletario, quelli che gli utenti mettono a segno tra gli scaffali della grande distribuzione alimentare. Lo dimostrano i proventi della razzia agita nei supermercati del Belpaese, un bottino al centro di un fenomeno su cui la Coldiretti scatta un’impietosa fotografia. E allora, vino e altri alcolici, salumi, formaggi, tonno in scatola e caffè sono i prodotti che, nell’ordine, spariscono maggiormente da supermercati, ipermercati e discount. È quanto afferma l’associazione di settore sulla base dello studio “La Sicurezza del retail in Italia”, realizzato da Crime&Tech, lo spin off dell’Università Cattolica, esaminando il periodo che va da gennaio 2021 a settembre 2023.
Codiretti: vini, formaggi e salumi sul podio dei furti nel carrello
Il taccheggio, ossia il furto di merce esposta in vendita negli esercizi commerciali è – sottolinea la Coldiretti Toscana– la principale causa dei furti esterni che provocano le maggiori differenze inventariali. Un saccheggio che, complessivamente, nelle aziende del settore Retail e Gdo in Italia sono state in media nel 2022 pari all’1,38% del fatturato annuo. Con perdite stimabili di circa 4,6 miliardi di euro.
Anatomia di un saccheggio: tempi, prodotti presi di mira e protagonisti del fenomeno
Il valore medio della refurtiva per ogni singolo caso nei supermercati, ipermercati e discount è – sottolinea sempre la Coldiretti – di 14 euro. Non solo. Entrando nel dettaglio della razzia, l’associazione sulla base dello studio è in grado anche di precisare che il piccolo “colpo” viene messo a segno soprattutto per la spesa a metà settimana (mercoledì o giovedì). Mentre sugli autori dei furti nel carrello, l’analisi ci dice che i responsabili si dividono equamente tra donne e uomini, con una leggera prevalenza di questi ultimi (56%).
Prodotti esposti e spesso non protetti: allo studio nuove tecnologie per la sicurezza delle merci
Non solo. Venendo alla refurtiva, in base allo studio secondo la Coldiretti sono i formati già porzionati, o comunque le confezioni di dimensioni ridotte, le merci prese di mira e maggiormente apprezzate. Ma crescono anche i furti dei pre-affettati e dei pre-grattugiati. Un colpo facile, quello dei prodotti alimentari nei supermercati, a detta dello studio preso in esame favorito dal fatto che – segnala la Coldiretti e rilancia l’Adnkronos – la maggior parte dei prodotti esposti non è protetta (molto spesso soltanto le bottiglie di vini e spumanti di maggior pregio hanno una capsula antifurto simile a quella dei capi di abbigliamento nei grandi magazzini). Anche se i commercianti stanno sempre più rivolgendo la loro attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie per la sicurezza delle merci.
Furti nel carrello, colpi dal valore di 14 euro e si ruba a metà settimana
E ancora. Secondo l’analisi Coldiretti, formulata sui dati Istat nel 2022, in Italia la tavola è una componente importante della spesa familiare, della quale assorbe in media circa il 18% delle risorse. Con un valore medio mensile per famiglia di 482 euro al mese. In altre parole, meno di un euro su cinque viene speso per mangiare con un deciso aumento nel tempo però dell’incidenza di altre voci di spesa come abitazione. Abbigliamento. Trasporti e comunicazioni.