Conte vuole Montanari, l’antifascista delirante, come sindaco di Firenze. E Schlein ci sta pensando

4 Nov 2023 10:59 - di Lisa Turri

Il M5S vorrebbe Tomaso Montanari sindaco di Firenze. Una indiscrezione che circolava già questa estate e che ieri è stata rilanciata da Repubblica. Il rettore dell’Università per stranieri di Siena, divenuto una star televisiva grazie a La7 che lo ha lanciato come paladino della propaganda anti-Meloni, starebbe accarezzando l’idea.

Montanari vuole anche il sostegno del Pd di Schlein

Purché anche il Pd di Elly Schlein sia della partita. Vorrebbe insomma – scrivono i media che si occupano della vicenda – incarnare non una candidatura di partito, con il timbro dei Cinquestelle, ma una figura condivisa da tutto il campo largo. La segretaria dem – commenta a sua volta Libero – “sarebbe ancora incerta sul nome da proporre perla successione a Dario Nardella, che termina i due mandati e sarebbe pronto a candidarsi alle elezioni europee”.

Riflettori puntati sulle mosse di Renzi a Firenze

Ma – avverte il Corriere – il segretario regionale Emiliano Fossi “continua a dialogare con l’area dei riformisti Pd e prova a mantenere aperta la discussione con gli attuali alleati. Quanto a Renzi, ha bisogno di far sentire tutto il suo peso in città e potrebbe percorrere una terza via, quella della partita in solitaria contro tutti per raggiungere il ballottaggio e poi giocarsi le sue carte. In quel caso la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi sarebbe la candidata naturale”.

Tutti i deliri ideologici di Montanari

Certo sarà davvero difficile, se la scelta dovesse davvero cadere su Montanari, conciliare i suoi deliri ideologici con un ruolo istituzionale. E per di più in una delle principali città italiane. Ricordiamo quale perla per gli smemorati, a cominciare dai Cinquestelle che lo vorrebbero sindaco. Si va dal negazionismo sulle foibe all’auspicio di cambiare l’Inno di Mameli perché troppo guerrafondaio. Infine, Montanari è uno che ha problemi seri con la democrazia: per lui le garanzie costituzionali non valgono per i “fascisti”. Un delirio che lo spinse a mettere in dubbio la libertà di Giorgia Meloni di scrivere un libro che è stato per mesi in testa alle classifiche. Da ultimo, abbiamo la difesa degli eco-vandali, che per Montanari hanno tutto il diritto di imbrattare i monumenti. Il che, detto da uno che si vorrebbe candidare a Firenze, suona coma una sinistra minaccia…

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