Vecchioni voleva lo spot della pesca con due papà o due mamme: “Mi sarebbe piaciuto di più” (video)
“Lo spot della Esselunga con la consegna della pesca? Se nella macchina ci fosse stata un’altra madre, oppure il padre avesse salutato un altro padre mi sarebbe piaciuto di più…”. E’ questo il giudizio espresso da Roberto Vecchioni nella sua prima ospitata nel programma In Altre Parole, il talk di La7 condotto dal giornalista Massimo Gramellini, che ovviamente ha molto apprezzato il “politically correct” di sinistra del suo amico cantautore. Un richiamo alla famiglia omosessuale e alla pratica dell’utero in affitto che non poteva mancare, nel commento allo spot dell’Esselunga, come se la pubblicità potesse mai inseguire l’originalità, la minoranza, l’idea che vada rappresentato in uno sport non il 99,9% del mondo reale, quello formato da una mamma e un papà, pur divorziati, ma la piccola parte su cui la sinistra ama far politica.
Vecchioni, la pesca e la maestra delle elementari di Gramellini
Massimo Gramellini ha poi ha concluso la puntata con un discorso commovente dedicato alla sua maestra delle elementari che non c’è più definendola la maestra come “parte di quell’esercito silenzioso come tutte le maestre elementari della scuola pubblica italiana, che hanno tirato su una nazione intera con stipendi da fame meritandosi qualcosa che molti potenti non avranno mai: il nostro rispetto. Dedico questa puntata alla mia maestra che non c’è più. Alla fine, merito o non merito, sono gli insegnanti che fanno la scuola per fortuna”, queste le sue parole. “Io non sono contro il merito. Secondo me non impedisce l’uguaglianza. Sono contro l’averlo messo nel nome del ministero perché sa di meritocrazia. L’uguaglianza non è il livellamento, quello sarebbe una sciocchezza. Lo studente non deve dare ciò che pretende il docente, ma il massimo di quello che può, quello è il merito”, gli ha fatto il professore Vecchioni.