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Ultimo sondaggio: la “guerra” alla Meloni la rende più popolare, bocciata la Schlein

Ultimo sondaggio: la “guerra” alla Meloni la rende più popolare, bocciata la Schlein

Politica - di Marta Lima - 20 Ottobre 2023 - AGGIORNATO 21 Ottobre 2023 alle 12:32

Sondaggi positivi per il governo e per il presidente del Consiglio, nella settimana della presentazione della manovra e delle proteste dell’opposizione e dei sindacati, oltre che per i veleni innescati dal conflitto in Medio Oriente. Nei giorni più bollenti per la politica italiana, l’esponente del Governo che ha lavorato meglio è la premier Giorgia Meloni, indicata dal 30% di chi dà una risposta, compreso il 19% degli elettori dei partiti di opposizione. Seguono Giancarlo Giorgetti con il 10% (apprezzato più dalle opposizioni che dalla maggioranza) e Antonio Tajani con il 9%. Guardando i giudizi sui singoli componenti del Governo, l’operato della premier è apprezzato dal 35% dei rispondenti, mentre il 54% dà un giudizio negativo. È quanto emerso dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky Tg24, diffuso oggi dal canale all news sull’efficacia dell’azione di governo e di quella delle opposizioni.

Meloni popolare, seguono Tajani e Giorgetti

Fra gli elettori di maggioranza, i giudizi negativi sulla premier raggiungono il 29%. Gli altri ministri con un giudizio sul proprio operato maggiormente positivo sono Antonio Tajani (34% positivi, 48% negativi), Giancarlo Giorgetti (31% positivi, 47% negativi) e Guido Crosetto (31% positivi, 46% negativi). Osservando invece i dati negativi, nelle risposte spontanee il ministro che avrebbe lavorato peggio nell’opinione degli italiani è Matteo Salvini, indicato dal 40% di chi dà una risposta. Più in basso Giorgia Meloni (12%), Daniela Santanchè (6%), Matteo Piantedosi (3%).

La risalita di FdI e il M5S che rosicchia voti al Pd

Rispetto alla settimana scorsa, lieve recupero di Fdi ai danni della Lega, con il partito della premier che ritorna sulla soglia del 30%. Continua rispetto alla settimana scorsa e a un mese fa il calo del Movimento 5 Stelle. Azione supera Alleanza Verdi Sinistra, ma entrambi si mantengono sotto la soglia di sbarramento delle Europee del 4%. In particolare, per quanto riguarda le intenzioni di voto a livello nazionale, FdI è sempre il primo partito al 30% (-0,7% rispetto ad un mese fa) mentre il PD sale al 19,9% (+0,6), seguito dal M5S al 14,4% (-1%). La Lega è all’8,8% (+0.4%), mentre FI al 6,3% (+0,2), Azione al 3,8% (-0,1%), Alleanza Verdi Sinistra al 3,6% (-0,8%); Italia Viva al 3,1% (+0,3%). Poi Per l’Italia al 2,3% (+0,5%), +Europa al 2,2% (+0,2%), Noi Moderati – Udc stabile all’1,3% (+0,4). I restanti altri partiti raccolgono il 4,3% (+0,6%). Gli indecisi e gli astenuti sono al 42,5% (+0,1%).

Il Pd partito meno bravo nell’opposizione

Il partito di opposizione più efficace nel contrastare il Governo è il Movimento 5 Stelle, che ottiene il risultato migliore con il 19%, seguito dal Pd di Elly Schlein con il 16%. Interessante sottolineare che fra gli elettori di opposizione il divario si amplia a favore di M5s (30%-23%), mentre gli elettori di maggioranza riconoscono una maggiore efficacia al Pd (20%) rispetto ai pentastellati (17%). I dem vincono invece la palma di partito meno efficace dell’opposizione secondo il 19% dei rispondenti, seguiti da Italia Viva e M5S al 13% ciascuno. Se consideriamo i soli giudizi degli elettori dei partiti di opposizione, il Pd è invece appaiato al partito di Matteo Renzi con il 27% ciascuno, complice il fatto che sia gli elettori dem, sia quelli pentastellati indicano soprattutto IV come partito meno efficace dell’opposizione.

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di Marta Lima - 20 Ottobre 2023