La beffa è servita: comune tedesco senza mare si definisce “porto sicuro” e finanzia le Ong che ci portano migranti
Mentre i 29 migranti a bordo della Ocean Viking sbarcano a Ravenna e le autorità dispongono che tutti i passeggeri approdati restino nei centri di accoglienza straordinari della provincia cittadina – minori compresi – il governo tedesco vara un disegno di legge per accelerare le espulsioni dal Paese dei cittadini stranieri irregolari. Lo rendono noto fonti dell’esecutivo di Berlino, informando sul progetto promosso e approvato dal ministro dell’Interno: la socialdemocratica Nancy Faeser. Nel frattempo, Il Giornale riferisce sul suo sito di un retroscena secondo cui «lo scorso giovedì, il Bundestag ha discusso di finanziamenti alle Ong. Un argomento su cui i Comuni tedeschi sembrano essere particolarmente attivi e motivati, dopo le polemiche scaturite dagli stanziamenti che lo stesso ha deciso per le navi che operano nel Mediterraneo». Fino al punto di arrivare a sancire il paradosso: «Il Comune di Göttingen è pronto a “sponsorizzare” la nave Ocean Viking di SOS Méditerranée, definendosi “porto sicuro”». Anche se non ha il mare. E pur di finanziare chi porta i migranti in Italia…
Migranti, dalla Germania l’ultima beffa: finanzia la Ong per far portare tutti in Italia
Incredibile ma vero: dopo Costanza, Greifswald, Osnabruk, Colonia e Bochum sono gli apripista e i capofila di un sistema che destina parte dei fondi presenti nelle casse comunali al finanziamento delle Ong. E presto a loro si unirà dalla Bassa Sassonia anche il Comune di Göttingen. Una manovra di accerchiamento dell’Italia, in particolare, in nome della quale – come sottolinea Il Giornale citando fonti tedesche – «l’intervento di questa istituzione sembra configurarsi anche in modo diverso rispetto rispetto agli altri, perché da Göttingen parlano di una sponsorizzazione nei confronti della Ong SOS Méditerranée. E, in particolare, della nave Ocean Viking. SOS Méditerranée al momento non fa parte del lotto di organizzazioni che sono state scelte dal governo e dal parlamento tedesco per il finanziamento, ma potrebbe ricevere una somma, probabilmente ingente, dal Comune di Göttingen, che vuole far fede alla sua nomea di “porto sicuro“, anche se dista oltre 250 km dal mare».
Il comune di Göttingen pronto a “sponsorizzare” la Ocean Viking definendosi “porto sicuro” anche se non ha il mare
Voilà: il Comune tedesco parla di una “sponsorizzazione“, alludendo quindi non proprio a un sostegno spot, ma al contrario, a un finanziamento che potrebbe essere prolungato e ripetuto nel tempo. Così, il paradosso è servito e la beffa sostanziata. A “porto sicuro” individuato, che finanzia una Ong per portare i migranti altrove: ossia nella penisola italiana. Fare diversamente, del resto, ossia predisporre e finanziare un trasferimento dei migranti sbarcati sulle nostre coste verso la Germania. Finanziare la Ocean Viking in particolare, pagando alla Ong il carburante per andare in Germania dopo gli interventi nel Mediterraneo. O addirittura, come ipotizza il quotidiano milanese, «dopo lo sbarco ad Amburgo trasferire i migranti in Sassonia», andrebbe contro le politiche del governo tedesco. Esecutivo che, come noto, ultimamente ha agito per chiudere i confini. Meglio insomma mettere mano al portafogli e scaricare la questione – e le sue annose criticità – sfidando immagine e propaganda interna, su altri Comuni. Italiani preferibilmente. Con buona pace del rischio di incrinare i rapporti diplomatici con Roma…