Israele, assedio a Gaza e bombe sul Libano. Netanyahu: la nostra risposta cambierà il Medio Oriente

9 Ott 2023 18:11 - di Redazione
Israele

Mentre la controffensiva israeliana avanza via terra al confine con la Striscia di Gaza, duramente colpita nelle ultime ore per via aerea, sul fronte politico e diplomatico il Presidente statunitense Joe Biden, la premier Giorgia Meloni, il Presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro inglese Rishi Sunak si confrontano in un vertice a 5 in videocall, per fare il punto sulla crisi in Medio Oriente.

Israele, Netanyahu: «Hamas vivrà momenti difficili e terribili»

«La nostra risposta ad Hamas cambierà il Medio Oriente»: lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. «Hamas vivrà momenti difficili e terribili», ha aggiunto il primo ministro israeliano, precisando che la risposta è «appena iniziata». Netanyahu ha informato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che Israele non ha altra scelta se non quella di lanciare un’operazione di terra a Gaza. Lo riporta il portale di notizie israeliano Walla, citando fonti israeliane e americane a conoscenza del contenuto della conversazione tra i due leader, avvenuta ieri. Non solo. Secondo il Washington Post, gli Usa si aspettano che Israele lanci un’ampia operazione via terra contro Gaza nelle prossime 24-48 ore.

Israele, il primo ministro israeliano ha informato Biden sull’operazione di terra a Gaza

«Dobbiamo entrare a Gaza», avrebbe detto Netanyahu al presidente degli Stati Uniti, mentre le forze armate di Tel Aviv si apprestavano a colpire nella notte. Oggi allora gli aggiornamenti sull’azione militare messa in campo da Tel Aviv registra oltre 500 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza colpiti con raid aerei e fuoco d’artiglieria. E intanto, il bollettino di guerra aggiorna la sua drammatica conta a 800 morti israeliani. Almeno nove sarebbero gli americani uccisi e oltre 10 i britannici morti o dispersi. Cento, infine, gli ostaggi nelle mani di Hamas Gaza. Tra loro, statunitensi e tedeschi.

Elicotteri di Israele bombardano il sud del Libano

Non solo Gaza. Bombardamenti israeliani si sono registrati nelle vicinanze delle città di Yarine, Marwahin, Aita al-Shaab e Dhahira, nel sud del Libano. Lo ha riferito Al Jazeera, mentre l’esercito israeliano ha confermato che i suoi elicotteri hanno condotto raid su diversi siti in territorio libanese dopo il tentativo di infiltrazione di un gruppo di sospetti “terroristi”, alcuni dei quali sono stati «neutralizzati». L’esercito israeliano precisa che sono state colpite diverse postazioni degli Hezbollah in Libano dopo l’infiltrazione di miliziani nel suo territorio attraverso il confine settentrionale.

Cittadini nei rifugi

E ancora. L’esercito ha anche fatto sapere che due colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano verso Israele. Intanto il Comune di Kiryat Shmona, centro importante del nord, ha ordinato ai suoi cittadini di andare nei rifugi. Infine, la forza di interposizione delle Nazioni Unite nel sud del Libano (Unifil) ha chiesto alle parti «di esercitare il massimo della moderazione per evitare un’ulteriore escalation e perdita di vite umane». In un comunicato, l’Unifil ha reso noto che «peacekeeper hanno registrato esplosioni nei pressi di Al-Boustan nel sud ovest del Libano», precisando che i comandanti sono in contatto con le parti coinvolte per scongiurare un’escalation.

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