Il giallo degli 007, l’Egitto: avvisammo Tel Aviv su Hamas. Ma Israele nega: nessuna soffiata dal Cairo
Mentre Israele avanza con la controffensiva via terra, nelle scorse ore, nel drammatico scenario bellico trova spazio anche una sorta di giallo diplomatico: secondo quanto riferisce Haaretz, un funzionario dell’intelligence egiziana ha riferito che l’Egitto avrebbe parlato ripetutamente con Tel Aviv di «qualcosa di grosso» in procinto di accadere, senza fornire però ulteriori dettagli. La fonte citata aggiunge anche che i funzionari israeliani si sarebbero concentrati sulla Cisgiordania, minimizzando la minaccia proveniente da Gaza. «Li abbiamo avvertiti che la situazione stava per esplodere, e molto presto. E che sarebbe stata grande. Ma hanno sottovalutato questi avvertimenti».
Israele, gli 007 d’Egitto rivelano: avvertimmo Tel Aviv che Hamas preparava qualcosa di grosso
Così, mentre le Forze di difesa israeliane sono impegnate a combattere gli estremisti islamici in sei insediamenti del sud del Paese al confine con la Striscia di Gaza, duramente colpita nelle ultime ore per via aerea. E mentre gli scontri sono in corso a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si ritrova anche a dover rispondere sul caso “diplomatico” in corso: una vicenda che trova terreno fertile, innestandosi sul coacervo di interrogativi rimasti in sospeso sull’attacco sferrato da Hamas, che ha colto quasi di sorpresa Israele: un Paese che vanta uno dei più rinomati servizi di intelligence al mondo.
Ma Israele smentisce: falsi gli avvertimenti del Cairo
La querelle, però, si chiude nel giro di breve: con una smentita di Netanyahu che ha risposto alla dichiarazione sulle segnalazioni di avvertimenti provenienti da funzionari egiziani in merito a un’imminente offensiva ricevuti diversi giorni prima dell’attacco di Hamas, affermando che le notizie sono «errate e false». L’ufficio del primo israeliano smentisce su tutta la linea: nessuna soffiata dall’Egitto.