FdI lancia il progetto “Città del Dopodomani” ideato da Amorese e Volpi: una nuova visione urbanistica
Pensare ad una città a misura d’uomo che rende vivibili e accessibili a tutti sia il centro che le periferie. E’ questo il progetto “Città del Dopodomani” ideato dai deputati Alessandro Amorese e Andrea Volpi che è stato battezzato oggi pomeriggio nella Sala Conferenze Stampa della Camera per dare una risposta alternativa all’intenzione dei sindaci delle grandi città di realizzare metropoli per ricchi ampliando l’area della ZTL come a Roma o limitando la libertà di movimento con limiti a 30 km/h come a Bologna. Il progetto è stato presentato assieme al sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, responsabile di Fratelli d’Italia per le Autonomie Locali alla presenza del responsabile organizzazione di Fdi, Giovanni Donzelli e del presidente dei deputati di Fdi, Tommaso Foti.
“Città del Dopodomani”, Volpi: “Siamo voluti partire da Prezzolini”
Volpi, sindaco di Lanuvio e vicecoordinatore nazionale del Dipartimento autonomie locali, ha sottolineato la necessità di dar vita ad un progetto per ridare un’anima alle città, ripensare le aree urbane e i borghi, un progetto aperto al contributo e al confronto non solo con architetti, urbanisti, docenti universitari e sindaci ma anche giornalisti ed esponenti del mondo della cultura per arrivare ad elaborare proposte concrete da realizzare. «Siamo voluti partire da un riferimento al pensiero conservatore di Giuseppe Prezzolini per lanciare la nostra intenzione di costruire una reale alternativa a chi vorrebbe città impersonali, senza cuore e anima».
Amorese: progettare una nuova visione urbanistica
Amorese, capogruppo in Commissione Cultura e responsabile per le iniziative editoriali, si è augurato che anche in Italia possa prendere piede il Movimento di “Archtectural uprising”, un movimento conservatore che nel Nord Europa sta rappresentando un baluardo contro l’architettura ultramoderna e asettica. «Bisogna intervenire al più presto -ha affermato- perché i centri delle città sempre più costosi sono abbandonati non solo dalle classi meno abbienti ma anche dalla classe media. Occorre invece dare risposte partendo da una nuova visione urbanistica che consideri seriamente le istanze dei cittadini. E dia una prospettiva ottimistica a chi crede nella rinascita contrastando ogni tentativo di gentrificazione e recuperando anche le periferie. Bisogna tornare alla bellezza e alle tradizioni, ripensando anche alla gestione del trasporto pubblico e utilizzando l’intelligenza artificiale per il recupero di edifici abbandonati come strutture industriali, caserme, colonie marine e montane».
Donzelli: “FdI non rinuncia a sognare l’Italia tra 20-30 anni”
Il sindaco Biondi ha citato l’esperienza della sua città che dopo il terremoto Berlusconi pensò di costruire quartieri a misura d’uomo. Mentre il centrosinistra ha osteggiato questo progetto di coesione territoriale. Del resto, a sinistra si è puntato più alla museizzazione delle città medie a favore dei ricchi delle grandi città; mentre le città metropolitane hanno fagocitato ingenti risorse ai danni delle piccole città.
Donzelli invece ha sottolineato che questa iniziativa dimostra che «FdI anche mentre è al governo della nazione non smette di sognare e immaginare l’Italia fra 20-30 anni. Continuiamo a voler portare avanti la nostra visione della società. Visione anche delle città, che è mancata completamente negli ultimi anni. Proveremo a dare una mano ai sindaci italiani e ridare anima e identità alle nostre città. E’ un dibattito che vogliamo affrontare senza pregiudizi ideologici: è FdI a organizzare, ma ci possiamo confrontare con chiunque». Foti ha concluso aggiungendo che «è un’iniziativa che va nel solco di una nostra tradizione: la destra si è sempre occupata di questi temi sia in maggioranza che all’opposizione. E soprattutto se ne è occupata negli enti locali perché molte cose che sono state dette sono poi state anche realizzate».
Intanto, la Città del Dopodomani annuncia i suoi primi appuntamenti: il 18 ottobre per la presentazione del dossier sulle città metropolitane e il 15 novembre per il primo incontro di audizioni e confronto con tutti coloro che hanno già dimostrato il loro interessamento per tale progetto. A partire dall’ex sindaco di Roma, Pietro Giubilo presente tra il pubblico della conferenza stampa.