“Bulgaria Viva”, più che “Italia Viva”: plebiscito per l’unico candidato al congresso, Matteo Renzi…
Un congresso che definire “bulgaro” è dire poco. Con un plebiscito la cui previsione avrebbe fatto la fortuna finanche del Mago Otelma, il Congresso di Italia viva ha eletto Matteo Renzi presidente nazionale. L’ex premier era l’unico candidato di “Bulgaria Viva”, anzi, no, “Italia Viva”. E alla fine ce l’ha perfino fatta: ha ottenuto 9231 voti nei seggi fisici in tutta Italia e 5293 voti on line su 6761 elettori (49 le schede bianche, 108 le non valide perchè nulle). Meglio di lui solo il presidente di Italia Viva in Val d’Aosta, eletto con un voto su un votante. L’affluenza online è andata oltre l’80%, sempre on line, of course.
Italia Viva è Matteo Renzi, ma ai confini del regno ci sono altri dirigenti
Il Congresso ha eletto anche i presidenti regionali, provinciali, dei comuni capoluogo delle città metropolitane, di Roma capitale e del coordinamento estero e delle sue articolazioni territoriali, e ha approvato alcune modifiche ed integrazioni allo Statuto con 284 voti a favore e 5 contrari. Tra le altre cose, lo Statuto prevede che l’organizzazione nazionale di IV sia articolata in Assemblea nazionale, Comitato nazionale, Congresso, presidente nazionale, tesoriere, Comitato di tesoreria e Comitati di garanzia di prima e seconda istanza. Il presidente, eletto dal Congresso, “resta in carica 5 anni e può essere rieletto”.
Il voto unico su un solo votante della Val D’Aosta
Secondo i dati relativi al voto online, nelle regioni risultano eletti: in Abruzzo Camillo D’Alessando, 80 voti; in Basilicata Fausto Demaria, 123 voti; in Campania Catello Vitiello, 276 voti; In Fvg Maria Sandra Telesca, 41 voti; nel Lazio Felice Casini, 467 voti; in Liguria Eugenio Musso, 177 voti; in Lombardia Roberto Cociancich, 718 voti; nelle Marche Antonello De Lucia, 115 voti; in Molise Angelo Santoro, 21 voti; in Piemonte Silvia Fregolent, 264 voti; in Puglia Massimiliano Stellato, 440 voti; in Sardegna Claudia Medda 67 voti; in Sicilia Davide Faraone, 171 voti; in Toscana Nicolo Danti, 532 voti; in Umbria Manuela Albertella, 89 voti; in Veneto Davide Bendinelli, 222 voti.
Curioso anche il plebiscito per il presidente della Valle d’Aosta Neper Barzan, eletto con 1 voto su 1 votante online. Stessa cosa per il presidente della provincia di Aosta Giovanni Sandri e della provincia di Gorizia Lorenza Contestabile (1 voto, 1 votante). Uno vale uno, che beffa: il partito di Renzi costretto a copiare lo slogan che ha fatto la fortuna dei grillini…