Blitz delle forze israeliane con i tank a Gaza: colpiti centinaia di obiettivi. Sono 224 gli ostaggi in mano ad Hamas
Blitz dei tank israeliani a Gaza. Le forze israeliane (Idf) hanno effettuato nella notte un’incursione “mirata” nel nord della Striscia di Gaza con unità della fanteria e tank. Forze che hanno lasciato la zona dopo il blitz e sono “rientrati in territorio israeliano”. Tramite il social X hanno fatto sapere di aver colpito “numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazione utilizzate per il lancio di missili anticarro”. L’operazione, precisano, rientra nelle attività di “preparazione” della zona di confine per “le prossime fasi di combattimento” dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Colpiti più di 250 obiettivi, ha reso noto un portavoce dell’esercito.
Blitz a Gaza, il ministero della Difesa pensa a un’evacuazione di massa
Il ministero della Difesa di Israele sarebbe intenzionato a prorogare fino al 31 dicembre le misure che prevedono l’evacuazione della popolazione dalle località lungo i confini con Gaza e Libano. Lo ha riportato l’emittente Kan, in una notizia subito rilanciata dal Times of Israel, secondo cui diversi altri ministri sarebbero contrari, considerando tutto prematuro, oltre ai costi che comporterebbe per lo Stato.
Circa 200mila israeliani, ricorda il Times of Israel, hanno dovuto lasciare le proprie case nel sud e nel nord di Israele a causa del conflitto con Hamas, innescato dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele, e dalle tensioni con gli Hezbollah libanesi.
Blitz a Gaza, sono 224 gli ostaggi in mano ad Hamas
Aggiornato anche il numero degli ostaggi nelle mani di hamas, che sarebbero 224. Il numero potrebbe continuare ad aumentare, si precisa da fonti dell’esercito. il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato intanto che “gli attacchi israeliani contro Gaza hanno raggiunto il livello del massacro” durante una telefonata con Papa Francesco. Lo fa sapere la presidenza di Ankara aggiungendo che, durante il colloquio, Erdogan ha criticato la mancanza di indignazione da parte della comunità internazionale rispetto agli attacchi contro la Striscia.
La replica di Israele a Erdogan
Dichiarazioni molto dure che seguono quelle di ieri in cui Erdogan si è decisamente schierato con i terroristi di Hamas, definendoli “miliziani che lottano per la libertà della Palestina”. Parole cui ha fatto seguito, subito dopo, l’annullamento della visita in Israele. Israele “respinge senza riserve” le parole “crudeli” del leader turco su Hamas. “E’ un’organizzazione terroristica ignobile, peggiore dell’Isis, che uccide in modo brutale e deliberato neonati, bambini, donne e anziani, che prende civili in ostaggio e usa la sua stessa gente come scudi umani”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, in una dichiarazione diffusa tramite il social X.