A Mestre spunta un terzo incidente a un bus della Yutong: l’autista denunciò un problemi ai freni
C’è un terzo incidente avvenuto di recente ad un autobus elettrico Yutong della società ‘La Linea’ di Venezia, lo stesso modello coinvolto nel disastro del cavalcavia e nell’incidente di sabato scorso a Mestre. Si tratta – secondo quanto riferisce Il Gazzettino – di un tamponamento avvenuto lo scorso 16 giugno lungo la strada statale Romea, che non provocò feriti.
L’autista del bus aveva raccontato di avere avuto un problema al sistema di frenata assistita del mezzo, che invece di frenare avrebbe avuto una sorta di accelerazione. Una versione mai confermata dagli accertamenti e dalle perizie assicurative, che non avrebbero rilevato alcun guasto ai freni. L’autista aveva un contratto a termine che e non gli venne rinnovato.
I manager della Yutong sono arrabbiati per lo stop ai loro mezzi
Alcuni rappresentanti della cinese Yutong avrebbero chiesto al Comune di Venezia di ripristinare l’utilizzo dei bus elettrici, sospeso dopo i due incidenti avvenuti a Mestre. Lo ha riferito l’assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso, ai microfoni della Tgr Rai del Veneto. «È un colosso – ha detto Boraso – che ha mandato i suoi rappresentanti; sono già qui, e ci dicono dagli uffici che sono un po’ arrabbiati. Però sinceramente dopo ventun vittime e quindici feriti gravi, dodici feriti di sabato, noi abbiamo il dovere come pubblica amministrazione di applicare quello che è definito il principio di precauzione. Hanno chiesto il ripristino immediato del servizio, e noi abbiamo risposto che in questo momento, finché non abbiamo certezza su dati tecnici veri e incontrovertibili, il servizio rimane sospeso», ha concluso.
Padova sos
La società di trasporto urbano BusItalia ha sottoposto a controlli due autobus elettrici della società cinese Yutong che svolgono il servizio locale nella città di Padova. La decisione – si è appreso dal Comune – è stata presa a scopo cautelativo in seguito agli incidenti che hanno visto coinvolti i mezzi della stessa azienda a Mestre.
I due bus Yutong non sono dello stesso modello di Venezia (gli E-12), e fanno parte di una flotta complessiva di otto mezzi elettrici impegnati nel trasporto pubblico padovano; gli altri sei sono di aziende diverse. Le verifiche tecniche non hanno evidenziato comunque alcun problema e per ora i bus Yutong vengono sostituiti da altri, senza conseguenze per il servizio.
Aperte due indagini sui bus elettrici: l’azienda cinese esclusa dall’appalto di Torino
Per la Procura di Venezia è scattata una seconda indaginie sugli autobus elettrici. Dopo il fascicolo con tre indagati aperto per il disastro del 3 ottobre con un mezzo precipitato da un cavalcavia, 21 i morti, sabato è toccato a quello per il mezzo che venerdì sera si è schiantato contro il pilastro di un portico di un condominio in pieno centro cittadino è intervenuto anche il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini da sempre dubbioso sull’elettrico. “Persone ferite, per fortuna non gravi a Mestre – scrive su Istagram – dopo l’incidente contro un palazzo di un bus elettrico appartenente alla stessa società del mezzo precipitato dal ponte. Solo coincidenze? Approfondire, indagare e chiarire”.
Mentre il sindaco Luigi Brugnaro spiega sullo stop dato agli Yutong E-12 dice: “È una scelta prudenziale che abbiamo deciso di adottare e che ci sembra assolutamente doverosa” e “doveroso è ritenuto di far sospendere il servizio di tutti gli autobus elettrici di questa azienda per effettuare un adeguato accertamento”. Intanto emerge anche che il colosso cinese era stato escluso da una gara di appalto per la fornitura di bus al Gruppo trasporti torinesi, la società controllata del Comune di Torino che si occupa dei trasporti. “Ragioni amministrative“ si apprende ma la Yutong fu estromessa.