Ultimatum di Pionati a Foa: “Niente inviti ai no-vax, l’ha capito. Sennò glielo faremo capire noi”

21 Set 2023 9:51 - di Giulia Melodia
Pionati Foa

Fa ancora rumore l’ospitata nel programma di Marcello Foa, Giù la maschera, di Massimo Citro della Riva: il medico no vax che durante la pandemia aveva rifiutato la vaccinazione ed era stato per questo sospeso dall’Ordine professionale di riferimento di Torino. Ad intervenire oggi allora – in un’intervista a a Repubblica – è Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai e di Radio1, che sulle polemiche scatenate dal Pd – a cui non è andata giù soprattutto la critica all’operato dell’ex ministro della Salute Speranza – ha sostenuto: «C’è stato un errore, noi abbiamo preso le distanze. Siamo intervenuti e ora c’è un monitoraggio continuo. Foa ha capito che certe cose non le può più fare, altrimenti ci saranno conseguenze».

Pionati sull’ospitata nel programma di Foa del medico No-vax: «Ha sbagliato. Se lo rifà ci saranno conseguenze»

Una presa di distanza, quella ufficializzata da Pionati nell’intervista al quotidiano diretto da Molinari, conclamata in vari passaggi, a partire dalla risoluzione esplicitata a chiare lettere che recita: «È evidente che qualcosa non ha funzionato. Ma garantisco che non si ripeterà», assicura il direttore. Quindi aggiunge: «Il dibattito tra Pro-Vax e chi, pur essendo favorevole al vaccino, nutre qualche perplessità — d’altronde è la prima volta che si usano sieri a mRna — va fatto sempre fra esperti di alto e pari livello. Non si può chiamare un medico folle e dargli diritto di parola», sottolinea Pionati. «Dipendono da questo – aggiunge – la reazione dell’azienda e mia. La puntata riparatoria. E la vigilanza che ci sarà sul programma».

Il pluralismo riveduto e corretto

E ancora. Sulle osservazioni piovute da più parti – sinistra esclusa, vista la levata di scudi contro l’ospite “discusso” – in merito al diritto a una pluralità di voci su un argomento, Pionati asserisce che «il pluralismo non è libertà di insulto. Né aprire bocca e dargli fiato». Quindi precisa ulteriormente che «al di là dell’ospite discutibile, l’errore è stato indicare i fautori dei vaccini come criminali che vogliono il male delle persone. Intollerabile. Che in tutto il mondo si stiano approfondendo gli effetti del vaccino è un fatto. Ma il confronto si fa tra scienziati, non tra stregoni», sottolinea il direttore del Giornale Radio Rai  e di Radio1.

Pionati su Foa: «Ora ci sarà più attenzione sugli ospiti»

Una linea tracciata, rispetto alla quale Foa e il medico in scaletta nel suo programma si sarebbero posti fuori, in nome di un dibattito votato al confronto tra posizioni diverse. Una cosa che ha scatenato il Pd e una platea di sodali convinti assertori di un servizio pubblico come cassa di risonanza delle proprie posizioni. Di un’unica voce accreditata. Così Pionati sulla vexata quaestio aggiunge: «Premesso – prosegue il direttore – che certi inviti vanno evitati, la diretta presenta sempre delle incognite e se un interlocutore esce fuori dal seminato il conduttore lo deve fermare, avvertire: “Stai dicendo delle follie, io non le penso e nemmeno la Rai”. E in questo che Foa è mancato. Il vulnus è stato il suo silenzio che è sembrato acquiescenza di idee deliranti. E comunque ora ci sarà più attenzione sugli ospiti».

«Invitare i No-Vax non è consentito. Credo che Foa l’abbia capito. Sennò glielo faremo capire noi»

«Credo – conclude quindi Pionati – che lui sia talmente intelligente da aver compreso che certe cose non le può più fare. Dovesse ricapitare, non passeranno inosservate. È scattato l’allarme rosso». «Se lo rifà ci saranno conseguenze». «Ora Foa ha tutto chiaro: i toni devono essere pacati, gli attacchi banditi, invitare i no vax non è consentito. Credo che lui l’abbia capito, sennò glielo faremo capire noi»…

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