Il tweet di Pillon su Zaki scatena un’ondata di proteste social. “Ha sposato una donna anziché un uomo…”
L’ultimo tweet di Simone Pillon sembra fatto apposta per scatenare polemiche. Il che, quando si scade nel trash, è sempre una garanzia. E anche stavolta l’ex senatore leghista ha attirato su di sé le critiche della comunità Lgbtq+ che non ha gradito il suo commento al matrimonio di Patrick Zaki. Un obiettivo probabilmente voluto per ottenere visibilità.
“Zaki – scrive Pillon – sposa una normale donna in una normale chiesa cristiana anziché unirsi civilmente a un uomo che si autopercepisce aspirapolvere o farsi arrestare con un trans in auto e 200 kg di canne nel baule. “Che ingrato” avran detto i sinistrati, “abbattete le statue”. Con ciò intendeva dire, utilizzando anche una vignetta di Krancic, che prima la sinistra arcobaleno aveva fatto di Zaki un’icona e ora sarebbe costretta a ricredersi.
L’attivista egiziano si è sposato al Cairo con la storica compagna Reny Iskander. La cerimonia, come riportato dall’Ansa, si è svolta presso la cattedrale copta di San Marco nel quartiere di Heliopolis dove Patrick Zaki ha detto sì secondo il rito copto-ortodosso.
Polemiche c’erano state alla fine di luglio, quando Zaki era stato ospite a un dibattito in uno dei centri sociali di Bologna più radicali, il Labas. Lo stesso che aveva organizzato il “B. State Funeral Party” per celebrare la morte di Silvio Berlusconi.
#Zaki sposa una normale donna in una normale chiesa cristiana anzichè unirsi civilmente a un uomo che si autopercepisce aspirapolvere o farsi arrestare con un trans in auto e 200 kg di canne nel baule. “Che ingrato” avran detto i sinistrati, “abbattete le statue!” pic.twitter.com/YXXYP5ecvD
— Simone Pillon (@SimoPillon) September 13, 2023