Disabilità, Valditara: “Supplenti di sostegno per tutto il ciclo scolastico, più formazione e organico”

7 Set 2023 8:47 - di Sara De Vico

“L’insegnante di sostegno è una figura centrale che va valorizzata, anche perché la società attuale è sempre più consapevole della necessità di farsi carico dei disagi che emergono”. Il ministro Giuseppe Valditara, in una lunga intervista a La Stampa, illustra le principali novità del pianeta istruzione nell’ambito del sostegno per promuovere “le diverse abilità di tanti giovani che hanno straordinarie potenzialità e che devono essere aiutati ad esprimerle al meglio”.

Valditara: valorizziamo gli insegnati di sostegno

Al primo punto del pacchetto del ministro dell’Istruzione e del Merito c’è la permanenza dei supplenti di sostegno nella stessa scuola per l’intero ciclo scolastico dello studente con disabilità. Ma sul tema del sostegno – sottolinea Valditara – il lavoro da fare è molto. “Ridurre il precariato e il turnover, aumentare i posti per la specializzazione sul sostegno (che nel prossimo anno accademico saliranno a 30 mila), bandire un nuovo concorso per oltre 13mila posti”. E ancora: investire nelle tecnologie informatiche che oggi sono un potentissimo aiuto in particolare per i ragazzi con disabilità. L’obiettivo è dare continuità al rapporto psicologico ed educativo tra ogni singolo allievo disabile e il suo insegnante di sostegno.

Continuità al rapporto con lo studente disabile

Tra le priorità anche l’aumento del numero complessivo degli insegnanti di sostegno. Ma anche il perfezionamento della loro preparazione professionale. “Si va verso la modifica del regolamento per le supplenze. In modo da consentire la conferma dei docenti precari sui posti ricoperti per tutta la durata del ciclo scolastico frequentato dagli studenti con disabilità che sono loro affidati, nel pieno accordo fra le famiglie e le istituzioni scolastiche”.

Potenziare la formazione specialistica

Valditara pensa anche all’incremento del Tfa, cioè la formazione specialistica dei giovani sul sostegno. “Arriviamo nel nuovo accademico a quota 30 mila. Va incrementato l’organico di diritto per dare più qualità all’insegnamento di sostegno e per aumentare la continuità didattica. Nel 2022-23 290mila iscritti con certificazioni hanno richiesto un insegnante di sostegno”, spiega. “Le nomine di ruolo autorizzato dal ministero sono 18.023. Le nomine andate a buon fine sono state quest’anno il 74% a fronte del 53,2% del 2022. Abbiamo poi assunto 68.269 supplenti fino al termine delle attività didattiche, con nomina fino al 30 giugno. Se il numero delle certificazioni dovesse aumentare durante l’anno, aumenterà anche il numero delle supplenze per garantire il diritto allo studio”.

I plusdotati rientrano nella categoria Bes

Anche i bambini plusdotati (che in Italia rappresentano circa il 5% della popolazione scolastica), rientrano tra i Bes (bisogni educativi speciali). “Un ruolo importante è anche quello del docente  tutor. Penso – conclude Valditara – che possa essere utile la personalizzazione didattica al fine di potenziare le loro competenze. Un percorso che possa individuare i loro talenti. E li valorizzi con il contributo degli altri docenti della classe”.

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