All’alba nuovo blitz a Caivano e zone limitrofe: in campo 400 operatori delle Forze dell’ordine
Nuovo blitz a Caivano dopo la “stesa” di due notti fa che ha terrorizzato la zona e che è stata da tutti interpretata come una risposta della criminalità all’attenzione alta che lo Stato ha deciso per quella zona franca. Ma lo Stato stavolta, come ha ripetuto la premier, ci mette la faccia.
Così stamane sono scesi in campo, dalle prime luci dell’alba, oltre 400 operatori di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza impegnati in un servizio strutturato e continuativo che vede impegnati anche reparti specializzati come la Polizia scientifica, le Unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, il Nucleo Cinofili antidroga e per la ricerca di armi dei Carabinieri, le Unità Cinofile antidroga e antiterrorismo della Guardia di Finanza. L’intera attività è stata controllata dall’alto da un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato e da un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza.
Droga, armi e munizioni, nonché impianti di videosorveglianza abusivi. E’ quanto trovato e sequestrato nel corso dell’operazione. Gli agenti e i militari hanno effettuato controlli e identificato persone sia all’interno del “Parco Verde” che nelle zone limitrofe. Nella serata di mercoledì intanto i fedeli della parrocchia di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano si sono ritrovati in chiesa per un incontro di preghiera presieduto dal parroco, don Maurizio Patriciello, al quale, dopo gli ultimi episodi di cronaca, è stata rafforzata la protezione.
I fedeli, che hanno ringraziato il parroco per il suo impegno, hanno sostenuto che è «giunto il momento del riscatto» auspicando che le piazze di spaccio siano trasformate in «centri culturali dove i ragazzi si incontrano per discutere del loro futuro» e «se tutti ci impegniamo qualcosa accadrà».