Salario minimo, vertice iniziato: l’arroganza della Schlein e il siparietto di Fratoianni
Salario minimo, arriva l’ora X. L’ottimismo di Calenda, l’arroganza della Schlein. Poco prima delle 17 il leader di Azione è arrivato a Palazzo Chigi per l’incontro con il governo. «Sono ottimista per natura», ha detto senza rilasciare altre dichiarazioni. C’è anche Elly Schlein, che si prepara al colloquio con l’arroganza di sempre. «Li abbiamo costretti a guardare in faccia tre milioni e mezzo di lavoratori poveri – ha detto la segretaria del Pd -. Andiamo a sentire le novità del governo sulla nostra proposta. Andiamo a sentire cosa hanno da dirci». Il tono ironico è fuori luogo, sintomo di un appuntamento vissuto dalla segretaria Pd come un momento di vuota retorica. Oppure di grande confusione. Arriva anche Conte: «Illustreremo la nostra proposta nei dettagli, in modo che non ci siano più equivoci, abbiamo anche dei grafici», dice l’ex premier al suo arrivo a Palazzo Chigi.
Vertice sul salario minimo, Schlein fa ironia fuori luogo
L’incontro è preceduto da una concomitanza fortuita. ‘Pre-vertice’ a sorpresa in aereo tra Giorgia Meloni e Nicola Fratoianni prima del summit a palazzo Chigi. Il premier e il segretario nazionale di Sinistra italiana si sono ritrovati casualmente sullo stesso volo di linea Brindisi-Roma. Entrambi, infatti, tornavano dal mare della Puglia. Il presidente del Consiglio era in Valle d’Itria per una vacanza in famiglia e ha fatto un breve pit-stop nella Capitale per presiedere la riunione sul salario minimo tra il governo e le opposizioni. Anche Fratoianni si trovava per qualche giorno di relax con il figlio in Puglia. E per il rientro si è imbarcato sullo stesso aereo del presidente del Consiglio. Intercettato dall’Adnkronos prima dell’incontro con il governo, Fratoianni ha provato a smentire il ‘pre-vertice’ e con un sorriso si è congedato con la battuta: ”Ora direte che c’è il governo Meloni-Fratoianni…”.
Le due “squadre”
Al vertice con le opposizioni sul salario minimo a palazzo Chigi in rappresentanza del governo ci sono il premier Giorgia Meloni (che presiede la riunione); i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari; il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro del Lavoro e le politiche sociali, Maria Elvira Calderone. Solo Matteo Salvini, vicepremier e responsabile dei Trasporti è da remoto, in collegamento video. Per le opposizioni, assiem alla Schlein c’è la responsabile lavoro dei Dem Cecilia Guerra. Il presidente M5S Giuseppe Conte arriva con l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo; il leader di Azione Carlo Calenda è con il capogruppo alla Camera Matteo Richetti. Il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni è con Angelo Bonelli ed Eleonora Evi per Europa Verde. Quindi Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova per +Europa. Non c’è il leader di Italia Viva Matteo Renzi che non ha condiviso con le altre opposizioni il percorso sul salario minimo di 9 euro lordi all’ora per legge.
Introduce Meloni, opposizioni in ordine alfabetico
È stato il presidente del consiglio Giorgia Meloni a introdurre l’incontro governo-opposizioni sul salario minimo in corso a Palazzo Chigi. Terminata l’introduzione, ora tocca alle opposizioni, che stanno intervenendo in ordine alfabetico. Dopo Calenda, Conte e Fratoianni ora è la volta di Magi. Schlein ultima chiuderà il giro di tavolo delle opposizioni.