J-Ax si vanta: “Feci la pipì sulla volante della polizia”. Per la serie, i grandi idoli della sinistra…
Una confessione che ha scatenato ilarità, tra il pubblico, seguita dalle scuse formali, anche perché il reato ormai è prescritto. E’ stata il racconto di una urinata sulla volante di agenti il momento più “alto”, si fa per dire, della serata musicale, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, della band degli Articolo 31 di J-Ax: il dj si è vantato di aver fatto la pipì su un’auto della polizia.
J-Ax e la confessione sulla pipì contro la polizia
Il duo di rapper ha festeggiato il cinquantesimo compleanno di J-Ax, insieme ad oltre 3mila fans di tutte le generazioni, con annessa torta mangiata sul palco e confessione goliardica di quell’episodio accaduto diversi anni fa. J-Ax durante il concerto ha ricordato il loro primo concerto a Palermo di circa trent’anni fa, lui e Dj Jad furono fermati dalla polizia e mentre le forze dell’ordine eseguivano i controlli “Dj Jad fece pipì sulle ruote della volante.”. “Per questo chiediamo scusa alle forze dell’ordine, eravamo giovani“ ha raccontato il leader del gruppo.
Il duo si è esibito con diversi successi, tra questi il tormentone ‘Disco Paradise’ che nelle ultime settimane ha fatto nascere un dibattito a distanza con Paolo Meneguzzi, che aveva osato criticare J-Ax accusandolo di “farsi ancora le canne” alla sua età, giustamente…
Lo scontro con Meneguzzi
Meneguzzi, nei giorni scorsi, aveva dato del “fallito” a chi – come J-Ax – dà la colpa al “pubblico che oggi non capisce…”. «Caro J-Ax chi verrebbe dietro a te (voi) se non seguissi il sistema che hai sempre criticato? Fai il portavoce che il sistema è marcio, che rinneghi Sanremo, the Voice e poi fai le pubblicità del ‘panettone’. Parli di papponi ma fai il pappone che sta attaccato ai ragazzini per non cadere nell’oblio che probabilmente tanto ti spaventa e per fare i fighi ci urlate ancora legalizzala’. Ma anche basta», ha scritto Meneguzzi riferendosi alla marijuana, per poi aggiungere: “Io credo negli ideali e tu nelle canne…”, aveva concluso Meneguzzi, provocando nel rapper rivale una reazione “politica”, con l’accusa di essere “come la Meloni”.