Dossieraggio su politici e vip, Colosimo: “L’Antimafia farà la sua parte, non cediamo ai ricatti”

5 Ago 2023 16:01 - di Carlo Marini
Colosimo, dossieraggio

Monta il caso del dossieraggio di centinaia di persone, tra politici, imprenditori e sportivi, finiti nelle inchieste personali dell’ufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Striano.

«La commissione parlamentare Antimafia farà la sua parte per dimostrare che la politica non è più debole ma è forte e non cede a nessun tipo di ricatto o compromesso»: dal presidente dell’Antimafia Chiara Colosimo (FdI) al Tg1 arrivano in queste ore parole nette.

L’inchiesta della Procura di Perugia, partita da una denuncia del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che vede indagato un ufficiale della Guardia di Finanza per accesso abusivo a sistema informatico per una presunta attività di “dossieraggio”. Non solo transazioni sospette: il finanziere indagato scavava anche, e senza nessuna autorizzazione, nei dati fiscali di politici, imprenditori e sportivi. E solleva più di un (inquietante) interrogativo.

Chi è Pasquale Striano, il finanziere indagato dalla Procura di Perugi

“Il mio assistito non ha mai fatto alcun dossier, ha sempre fatto il suo lavoro nel rispetto delle regole”. A dirlo all’Adnkronos l’avvocato Massimo Clemente, difensore di Pasquale Striano, l’ufficiale della Guardia di Finanza indagato per accesso abusivo a sistema informatico nell’inchiesta trasferita da Roma a Perugia.

Un’indagine nata dopo l’esposto presentato dal ministro della Difesa Guido Crosetto a seguito della pubblicazione sulla stampa di notizie riservate relative alla sua precedente attività professionale. ”Siamo colpiti dal clamore che ha assunto questa vicenda. Abbiamo appreso dalla stampa che l’indagine dalla procura di Roma è stata trasferita a quella di Perugia. Davanti ai magistrati di piazzale Clodio – spiega il penalista – il mio assistito ha reso un interrogatorio dove ha fornito la sua versione dei fatti. E non ha difficoltà a farlo nuovamente davanti ai pm di Perugia. Ora confidiamo che il lavoro della magistratura sia rapido per poter dimostrare che non ha commesso alcun reato: ha sempre svolto il suo compito con rigore, senso del dovere e non ha mai divulgato notizie a terzi”.

L’avvocato di Striano: “Non ha mai usato le indagini per attività di dossieraggio”

”Il suo lavoro era investigare, lo fa da quasi trent’anni. Faceva parte di un gruppo che si occupava di indagini sulla criminalità organizzata. E se nel corso delle attività si è imbattuto in nomi di politici il suo lavoro è sempre stato sottoposto al vaglio dell’autorità giudiziaria. Non ha mai usato le indagini – ribadisce il difensore del finanziere – per attività di dossieraggio”.

Il sospetto del deputato di Azione: “Qualche magistrato è nei dossier o è indagato”

“I giornali spiegano che nell’inchiesta sull’accesso indebito alle Sos della SuperProcura ci sarebbe un solo indagato, un finanziere. Perché dunque l’inchiesta è finita a Perugia, visto che questa competenza scatta in caso di magistrato indagato o persona offesa?”. Lo ha scritto su Twitter Enrico Costa, deputato di Azione, nel merito del caso del dossieraggio.

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