Divelta da un’esplosione la targa dedicata alle vittime marocchinate. La protesta di FdI per l’oltraggio di Viterbo

21 Ago 2023 15:56 - di Giovanni Pasero
targa marocchinate viterbo

Era stata inaugurata a giugno fa nel giardino del quartiere Carmine a Viterbo, con una cerimonia alla quale aveva presenziato la giunta di centrodestra con il sindaco Chiara Frontini e  l’assessore Katia Scardozzi e il vicepresidente dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate Silvano Olmi. È durata meno di tre mesi all’oltraggio vigliacco di che stanotte l’ha divelta. Una violenta esplosione nella notte ha fatto saltare la targa.

Targa marocchinate, Pellegrino (FdI): “Gesto vigliacco”

«È veramente inaccettabile che qualcuno decida di rimuovere una targa dedicata alle Vittime delle Marocchinate», scrive in una nota Cinzia Pellegrino. «Le donne ciociare furono violentate ripetutamente – prosegue il senatore di FdI – da gruppi composti anche da 200 goumiers; gli uomini costretti a guardare quello scempio, e anche abusati a loro volta o uccisi. I soldati marocchini in forza all’Esercito francese arrivarono persino a lanciare un bimbo in aria per il gusto di vederlo morire sfracellato al suolo. Di fronte a questo massacro che ha segnato duramente il cuore della Ciociaria, rimuovere una targa posta a memoria delle atrocità subite da una intera popolazione e che per anni ha pagato il prezzo di quelle violenze con la vergogna, con il lutto, con il dolore e talvolta anche combattendo dopo con la sifilide contratta durante le violenze, è un gesto vigliacco che non ammette giustificazione alcuna. Di fronte a tanta viltà e ignoranza, la condanna deve essere unanime, mentre insegnare ai nostri ragazzi questa pagina di storia da troppi volutamente dimenticata deve diventare un dovere morale di tutti».

Rotelli e De Priamo: “Massima solidarietà al presidente Ciotti

“«Esprimiamo la massima solidarietà all’Associazione nazionale vittime delle marocchinate e al suo presidente Ciotti, che tanto si spende a livello nazionale per mantenere viva la memoria, nella piena consapevolezza che il ricordo delle violenze che migliaia di donne, uomini e bambini subirono per mano delle truppe coloniali francesi non saranno dimenticate». Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente di Fratelli d’Italia della commissione Ambiente alla Camera, Mauro Rotelli, e il senatore FdI, Andrea De Priamo, il quale ha presentato a Palazzo Madama un disegno di legge che prevede l’istituzione di una giornata in memoria delle vittime delle marocchinate e un fondo per il risarcimento delle vittime.

 

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