Bignami sbugiarda il grillino Gubitosa sul costo della benzina e tira fuori i dati dell’estate 2022 (video)

17 Ago 2023 19:23 - di Alberto Consoli
Bignami Gubitosa

Galeazzo Bignami è stato protagonista di un accceso confronto con il grillino Michele Gubitosa. A  Zona Bianca su Rete4 il viceministro alle Infrastrutture e Trasposti ha smentito con i dati alla mano le fake news che circolano sul caro benzina e le accise su cui le opposizioni insistono. Gubitosa  ha tirato fuori il “pezzo forte” del repertorio M5S: ossia la vecchia storia della premier Meloni che in un vecchio video prima di diventare presidente del Consiglio diceva di voler tagliare le accise. Bignami non si è fatto certo prendere in contropiede, anzi: “Siete prevedibili”, ha replicato. E ha tirato fuori la prova con cui ha smontanto la retorica urlata del grillino. Il viceministra ha tirato fuori un foglietto in cui ha annotato dei dati incontrovertibili:

Bignami tira fuori i dati sul prezzo della benzina: a luglio 2022 costava di più e senza accise

“I 5 stelle sono un po’ prevedibili – ripete- mi ero già preparato, credono pure a quello che dicono. Dati del ministero- scandisce Bignami- : a luglio 2022 la benzina costava 1,968 euro con le accise scontate; a luglio 2023 costava 1,867. Costo non accettabile ma inferiore a quando c’era lo sconto. Abbiamo promesso il taglio delle accise? Lo faremo, dateci tempo – zittisce Gubitosa- :  siamo al governo da 10 mesi, ne abbiamo altri 4 anni e 2 mesi”. Il grillino ha tentato di interrompere, al solito, secondo la tattica ben nota ai cinquestelle. Ma i dati parlano chiaro. A luglio dello scorso anno – governo Draghi- il costo della benzina, pur senza accise, costava di più del luglio 2023.

Bignami smentisce Gubitosa

Dunque, smentita la retorica di chi ripete a pappagallo: “da quando alla guida dell’Esecutivo c’è Giorgia Meloni, il prezzo della benzina non è mai stato così alto”. Senza contare che il premier aveva chiarito mesi fa negli Appunti di Giorgia che il video che le rinfacciano è del 2019: “Da allora il mondo è cambiato”, disse. E spiegò: “Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità; non avremmo potuto confermare il taglio del costo sul lavoro;  non avremmo potuto aumentare del 50% l’assegno unico per le famiglie; non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità di 2 miliardi di euro;  non avremmo potuto aiutare la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche”. La premier spiegava, insomma che “tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise. “Rivendico una scelta di giustizia sociale”, disse.

Zittito Gubitosa: il governo va nella direzione giusta

Bignami smentisce Gubitosa anche su un altro argomento. Nella trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi si è parlato dell’estate condizionata dal caro prezzi; che ha spinto  gli italiani ad andare in vacanza all’estero, prediligendo in particolare l’Albania. “Nessuno ha però pronunciato la parola qualità – ha fatto notare Bignami -:la scelta dell’Albania è legittima, ma credo che in Italia abbiamo molto di più da offrire rispetto ad altri luoghi”. Strilla Gubitosa: “Gli italiani devono e possono andare in vacanza dove vogliono – ha risposto Gubitosa -: l’importante è che non siano costretti ad andare in Albania perché in Italia i prezzi sono troppo alti. Non dico che l’aumento dei prezzi è colpa del governo perché i motivi sono svariati. Secondo me l’esecutivo sbaglia però nell’immobilismo: Meloni negli ultimi 6 mesi cosa ha fatto per gli italiani?”. E qui si è dato la zappa sui piedi. Parlare di immobilismo del governo è negare la realtà. Soprattutto è scorretto perché i dati economici certificati dall’Istat, la “promozione” avuta dall’agenzia di rating Fitch sulle previsioni alo rialzo del Pil indicanbo che “il governo sta andando nella giusta direzione. Serataccia per Gubitosa.

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