Viva Rai2! diventa un caso politico. “Indennizzo per i residenti di via Asiago? Un’invenzione giornalistica”

9 Lug 2023 11:02 - di Davide Ventola
Viva Rai2!, Fiorello

“Questa mattina abbiamo letto ricostruzioni molto fantasiose in merito alla querelle Viva Rai2! – residenti di Via Asiago. Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti di via Asiago, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni”. Così la Rai in una nota, replicando alla bufera mediatica e ad alcuni articoli.

“Viva Rai2! ha portato buon umore agli italiani”

“Quanto al degrado, avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, quotidianamente gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica, chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. E proprio quella parte di strada interessata, ‘incriminata‘ è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell’idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche a danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre cento giornate con il sorriso e il buon umore”, conclude la nota.

 

La minisindaca dem attacca: “Via Asiago sporca per colpa di Fiorello”, la Rai replica

“Spiace leggere che dopo le puntate di “Viva Rai2!” via Asiago fosse “sporca”. Lo ha scritto nei giorni scorsi la Rai dopo le dichiarazioni della presidente del Municipio Roma I Centro, l’esponente Pd Lorenza Bonaccorsi. “In tutti i mesi che la trasmissione è andata in onda, al termine della diretta, si è sempre provveduto a restituire il giusto decoro ad una strada dove, oltre ai residenti, sono ubicati anche gli uffici, le redazioni e gli studi di Rai Radio. Quindi è una forzatura inappropriata quella dell’associazione “Strada sporca” contro la trasmissione di Rai 2″, sottolinea la nota.

 

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