Scuole aperte anche d’estate per aiutare le famiglie: arriva la proposta del ministro Valditara

22 Lug 2023 9:29 - di Francesca Amendola
scuole

Il ministro Valditara lancia la proposta di tenere aperte le scuole anche d’estate. L’idea del ministro dell’Istruzione e merito è quella di garantire ai ragazzi la possibilità di recuperare o potenziare le loro competenze, facendo in modo che, anche in piena estate, ci siano spazi di approfondimento, studio, formazione. Una proposta che andrebbe a cogliere una forte domanda da parte di tante famiglie italiane. Molte sono le famiglie alle prese con figli che devono recuperare debiti di istruzione proprio durante il periodo estivo.

L’idea di Valditara e i 100 milioni di euro già stanziati per le scuole

“Stiamo aumentando il tempo scuola sia con i tutor sia con Agenda Sud. E ci mettiamo dei soldi”, assicura il ministro- e stiamo già lavorando per venire incontro alle famiglie che giustamente chiedono aiuto”. Il ministro sottolinea che si devono dare risposte in due direzioni: “il contrasto alla denatalità e il tasso incredibilmente basso dell’occupazione femminile rispetto al resto d’Europa. Per questo, erano stati stanziati 100 milioni di euro nel biennio. In modo da consentire l’apertura estiva di 2.800 scuole. A quei soldi ne abbiamo aggiunti altri, prendendoli dai fondi contro la dispersione scolastica, e così abbiamo avviato progetti in altri 768 istituti”.

Per venire incontro alle nuove esigenze, “dovremo concentrarci di più – spiega Valditara – sulle scuole elementari e medie, perché è in quella fascia d’età che bisogna sostenere maggiormente le famiglie. Ma i progetti ci sono già, e sono i più diversi: si fa orientamento, anche per le materie Stem, ci sono percorsi di potenziamento delle competenze di base, poi lingue, laboratori, digitale, sport, arte, cittadinanza”. In più “c’è il fondo europeo CARE, che promuove azioni di coesione per i rifugiati e per fornire sostegno di emergenza alle persone in fuga dall’Ucraina”. Secondo Valditara, “bisognerà continuare in questa direzione e il prossimo anno i soldi stanziati dovrebbero aumentare ulteriormente”. Il ministro ha anche sottolineato lo sforzo fatto di recente dal governo per l’aumento del contratto dei docenti.

 

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