Nella Rai “meloniana” Saviano, Report, Damilano confermati. Altro che epurazioni sovraniste

10 Lug 2023 9:36 - di Hoara Borselli
Saviano

Saviano, il ‘martire’ del governo Meloni che non si lascia scappare occasione per denunciare la mancanza di libertà e diritti da quando la destra è al governo, ha accettato di il rinnovo di “Insider”, la sua trasmissione in prima serata su Raitre, confermata nonostante non avesse raggiunto risultati eccellenti. Una riflessione tutto questo la merita. Almeno di coerenza per non dire riconoscenza. Saviano che non perde occasione per gettare fango quotidiano sui membri del governo non è stato vittima di quella epurazione che sbandierava con l’arrivo della destra in Rai.

Quindi certi addii blasonati erano volontari e non imposti…

I casi sono due, o gli addii di conduttori tanto blasonati dalla Rai erano volontari , e allora crollano tutte le polemiche che ne sono scaturite, o forse quell’egemonia della destra nel servizio pubblico era solo un’invenzione giornalistica utile solo ad alimentare quel racconto distorto cui oramai siamo abituati. Non possiamo non ricordare quando Fabio Fazio diede il suo addio alla Rai e Saviano sui suoi social scrisse : «Fabio Fazio viene cacciato dalla Rai perché del suo spazio questa destra xenofoba ha bisogno. Non per imporre la propria egemonia culturale, ma per imporre la propria egemonia. Di culturale questa destra xenofoba non ha proprio nulla. Evidentemente sono state troppe le promesse fatte in campagna elettorale e ora vanno mantenute». Ora che Saviano ha accettato di far parte di quella “egemonia”, nemmeno una parola? Non vi risulta assordante questo silenzio?

La stucchevole ipocrisia della sinistra

Possibile abbia improvvisamente perso le parole? Vuoi vedere che in fondo, e nemmeno troppo in fondo, questa destra sempre condannata perché non inclusiva è quella che alla fine include e non esclude? Il servizio pubblico dice sì a chi ha dato della bastarda a Giorgia Meloni, che un certo peso in quel servizio pubblico lo ha e che nonostante tutto non gli ha riservato alcuna censura, anzi, gli ha spalancato le porte del sabato sera in prima serata. Tutto questo smonta quella stucchevole e pretestuosa ipocrisia che la sinistra utilizza da sempre per delegittimare la destra. Quella stessa destra che il pluralismo lo attua davvero, non solo a parole.

La destra superiore ad ogni valanga di odio

Quella destra che dimostra di essere superiore ad ogni polemica, ad ogni insulto, ad ogni valanga di odio. Nei palinsesti troviamo Report e voi sapete quanto peso abbia soprattutto in questo preciso periodo storico , troviamo Damilano , che non ci risulta essere un incallito sovranista e troviamo Saviano che è uno dei più grandi oppositori di questa destra. Può bastare tutto ciò per dire che forse con l’avvento di questo governo è veramente finita un’era dove l’egemonia di parte la faceva da padrone?

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