Fiocco rosa su un Frecciabianca verso Torino: il parto “diretto” in videochiamata da un’ostetrica
Piacevole fuori programma a bordo di un Frecciabianca, partito da Roma e diretto a Torino. Una giovane donna di nazionalità straniera, intorno a mezzogiorno, sul convoglio 8606 all’altezza di Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, ha dato alla luce una splendida bimba. Soltanto quaranta minuti di travaglio grazie al lavoro di squadra del personale del treno. E alla videochiamata tra un’operatrice sanitaria e un’ostetrica.
Fiocco rosa su un Frecciabianca: il vagone s’improvvisa sala parto
” I ferrovieri e le Ferrovie dello Stato Italiane sono, da sempre, come una grande famiglia. Fiocchi azzurri e rosa in tutte le famiglie sono la norma. Ma se il parto avviene su un treno, ed è una passeggera a dare alla luce una bambina, la norma si trasforma in evento straordinario”, si legge in una nota di Fs. Una telefonata speciale ha consentito il parto. A un capo del telefono Isabella Carnero, operatrice sanitaria dell’Ospedale di Pisa in viaggio sul treno verso Torino. Dall’altro Daniela Sanfilippo, collega ostetrica a casa in un giorno di riposo. Coinvolti, naturalmente, anche il capotreno Loredana Ferreri e il caposervizi Andrea Luschi. Fermata straordinaria nella stazione di Arquata Scrivia e ricerca a bordo di un medico in grado di gestire la situazione. Da lì a poco ecco ecco presentarsi Isabella Carnero che si mette in contatto con la collega ostetrica.
Il gioco di squadra e il parto diretto in videochiamata da un’ostetrica
«La prima cosa che ho pensato, quando ho risposto alla chiamata, è stata a uno scherzo”, racconta l’ostetrica Daniela Sanfilippo. “Poi quando ho capito che era tutto vero mi sono resa conto che la soluzione della videochiamata, proposta dai dipendenti di Trenitalia, fosse la migliore». Il caposervizi all’inquadratura con il compito di far vedere bene la situazione in divenire. Il capotreno a supportare la mamma, al suo secondo parto. L’ostetrica da casa a coordinare e l’operatrice sanitaria ad aiutare nella gestione del parto. “Si è trattato di una giornata di lavoro davvero particolare e, ovviamente, senza precedenti”, racconta il capotreno Loredana Ferreri. “Lavoro in Trenitalia dal ’95, e questo penso resterà il giorno più adrenalinico e bello della mia carriera professionale”.
Il convoglio arriva in ritardo ma nessuno reclama
Trenitalia sta pensando a uno speciale omaggio visto l’evento straordinario. La bambina, insieme alla mamma, è stata trasportata all’Ospedale San Giacomo di Novi Ligure dalla Croce Verde. Il convoglio, temporaneamente adibito a sala parto, è arrivato a Torino trenta minuti dopo l’orario previsto. Un ritardo di cui nessuno si è lamentato.