Battistero di Firenze imbrattato dagli ecovandali: stavolta Nardella non c’era (video)

3 Lug 2023 14:57 - di Luisa Perri
battistero Firenze, Nardella,

Ennesima sceneggiata di un gruppo di ecovandali, che si è cosparso di liquido rosso, srotolando uno striscione davanti il battistero di Firenze, in piazza Duomo. Gli ambientalisti non hanno imbrattato i monumenti anche se la sostanza ha comunque imbrattato la pavimentazione esterna del battistero. Si tratta dei soliti ecovandali di Ultima generazione.

Erano in cinque e in contemporanea si sono versati del liquido rosso in testa e sul corpo, prima di srotolare uno striscione con su scritto “Non paghiamo il fossile”. “Abbiamo bisogno di una nuova nuova solidarietà universale”, hanno gridato leggendo un messaggio, e ancora “scegliamo la vita, fatevi sentire come ha detto il Papa”.

La sostanza è stata versata sul selciato davanti alla porta del Battistero situata in faccia all’ingresso della cattedrale di Santa Maria del Fiore in un momento in cui ci sono centinaia e centinaia di turisti che si accalcano sul sagrato. Dopo il blitz e l’accompagnamento di cinque attivisti negli uffici della polizia municipale, sono state avviate da Alia le operazioni di pulitura con acqua e sapone e in pochi minuti la salsa di pomodoro è stata rimossa dalle pietre della piazza e spinta nelle fognature. L’intervento di emergenza è stato gestito dalla polizia municipale di Firenze.

 

“Oggi cannelloni al pomodoro”: ecovandali al battistero di Firenze

Non manca il commento sarcastico di qualche esponente di centrodestra. “Oggi cannelloni al pomodoro”, ha scritto sui social Christian Ricchiuti di Fratelli d’Italia, aggiungendo: “Questa volta super Nardella non li ha visti arrivare?”. Il riferimento è al suo intervento, con i fotografi del Comune a immortalarlo, per fermare gli ecovandali a Palazzo Vecchio.

Nardella stavolta non c’era e se la cava con un predicozzo

Da parte sua, il sindaco Nardella ha commentato a caldo l’accaduto. “Credo che la battaglia sull’emergenza ambientale sia una battaglia da fare tutti insieme, istituzioni associazioni e societa’ civile, ma attaccare anche solo simbolicamente, senza danni materiali a differenza di quanto accadde a Palazzo Vecchio, il patrimonio culturale sia un messaggio sbagliato”. “La natura e la cultura – sottolinea Nardella – sono due sorelle, mettere in discussione una per proteggere l’altra e’ un messaggio che secondo me non porta consenso dei cittadini e dell’opinione pubblica a questo tipo di campagna”. Per questo, aggiunge il sindaco, “rilancio l’appello ai dimostranti di Ultima generazione: mettete da parte queste forme di protesta e sicuramente ci saranno le condizioni per un dialogo costruttivo e per lavorare tutti insieme. Però non si può offendere, anche solo simbolicamente, il patrimonio culturale per mettere in luce un problema vero che e’ quello dell’emergenza climatica”.

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